La piattaforma web di WeAgentz è incentrata sulla figura dell’agente immobiliare abilitato, che con la sua professionalità e competenza svolge un compito fondamentale nei processi di compravendita immobiliare.
Ma quali sono le figure che ruotano o dovrebbero ruotare attorno ad esso, a completamento di un’attività che in modo efficiente e senza lacune ha il ruolo di soddisfare le esigenze del cliente, dal proprietario all’investitore?
Ci aiuta a scoprirlo Thomas Serra, che con un’intervista sul nostro blog fa luce sulla figura del consulente o advisor immobiliare, per affiancare l’agente immobiliare in un mestiere così delicato e dalle molteplici sfaccettature.
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Ciao Thomas, sei un volto ormai noto nel mondo digitale immobiliare, in particolare sui social network, nei quali non è difficile imbattersi nei tuoi interessanti video. Qual è il core della tua attività nel real estate?
Siamo un gruppo di professionisti indipendenti ed interconnessi, con apporto lavorativo distribuito tra soci. Io personalmente mi occupo della consulenza nella gestione, efficientamento e miglioramento delle performance dei patrimoni immobiliari oltre il milione, oltre a dedicarmi all’attività di flipping, che è quella per la quale è nata in origine la società.
Venendo al pratico, come operate nelle attività in cui siete specializzati e quali esigenze andate a soddisfare?
Stiamo lavorando molto per aumentare la consulenza immobiliare, solitamente agli imprenditori. Questa nasce da un sempre maggior numero di domande e richieste, che mi hanno spinto ad incrementare i rapporti con figure professionali legate al mondo del real estate. Nel caso di patrimoni molto importanti, non sono mai sufficienti le risposte di un singolo video Youtube, perché queste si scambiano e si contraddicono a seconda del mercato di riferimento, delle esigenze e prospettive della proprietà.
Un condominio da ristrutturare ha un determinato valore a Milano ed un altro a Vercelli, con comune prezzo di ristrutturazione: e allora che fare? Vendere o affittare? Ristrutturare o demolire? Detenerne la proprietà come privato o conferirlo in una società da costituire ad hoc? Spesso chi ha costruito il patrimonio negli anni, magari facendo il medico o tramite la conduzione di un’azienda tessile, non è un buon gestore di immobili, specialmente a distanza di 20-40 anni.
In seguito a tutte queste domande che mi venivano poste, è nato www.advisorimmobiliare.com: il target è quella fascia di clienti che sono difficilmente gestibili dal classico agente immobiliare, il quale ha forti competenze commerciali ed un maggior interesse a vendere ed effettuare una valutazione di primo impatto. Ma è troppo piccolo per far fronte allo studio delle grandi società di consulenza.
La mia figura come ex agente, laureato in Servizi Giuridici (Economia), mi permette di rispondere al 90% delle esigenze. In ottica di crescita siamo pronti a strutturare meglio, con l’apporto di professionisti terzi, quelle aree più richieste che necessitano di maggiori competenze. Ad oggi siamo stati guida dei grandi proprietari che in seguito hanno delegato le formalità ai propri professionisti, ma in prospettiva potremo strutturarci con competenze legali, fiscali e progettuali interne.
Com’è composto il vostro team?
Ad oggi siamo molto fortunati ad avere una famiglia radicata nel settore: mio padre è un costruttore ed impresario edile da oltre 30 anni ed è di supporto per la parte tecnica/cantieristica, la mia compagna (era l’agente che ci rivendeva le case e lo è ancora oggi!) è un’agente immobiliare di altissima professionalità, inoltre abbiamo legali e commercialisti specializzati pronti a rispondere ai singoli incarichi conferitici.
Ad oggi siete in pratica un’impresa a conduzione familiare, ma in che modo si è sviluppata la tua passione per il settore immobiliare?
Ho sempre avuto la passione per le case, ereditata da mio padre. Ho studiato come geometra, ma ho iniziato subito a fare l’agente immobiliare a 21 anni durante gli studi universitari. A 24 anni facevo il mio primo investimento immobiliare insieme ad un amico che mi segue ancora oggi e ad altri investitori.
Con il passare degli anni, le richieste di aiuto da parte di conoscenti sono aumentate sempre di più. Avevo quasi sempre una risposta pronta e corretta. È stata una naturale conseguenza aumentare il taglio e la portata.
Come vi inserite in un processo come quello di acquisto, vendita o affitto di immobili, e come potete collaborare con agenti ed agenzie immobiliari all’interno di questi processi?
Ho grande stima degli agenti immobiliari, sono stato loro collega e ne prendo ancora le difese quando parlo con qualche proprietario, ho realizzato anche dei video a riguardo sul mio canale Youtube.
Devo ammettere che l’agente immobiliare medio snobba molto la nostra consulenza e cerca sempre di gestirla in prima persona, magari a titolo gratuito a fronte dell’incarico. Ma sono due competenze diverse, e soprattutto non concorrenziali.
Un agente immobiliare dovrebbe rivolgersi a noi proprio per dare valore al suo cliente. Così come si paga un’accettazione tacita al notaio anche quando si potrebbe evitare, così come si paga una relazione ipotecaria che un buon agente dovrebbe saper fare. Una consulenza non è mai necessaria, è per questo che è fondamentale.
Faccio un esempio: un proprietario ha ereditato tre grandi appartamenti in provincia, oltre che della liquidità. L’agente immobiliare ha consigliato la vendita degli immobili, con valutazione gratuita.
Uno studio più approfondito, frutto di quella che potrebbe essere la nostra consulenza, ha consigliato, conoscendo l’esigenza dell’erede, la trasformazione di questi tre appartamenti in 8 bilocali, recuperando agevolazioni fiscali rilevanti, affittati con una resa del 14% usufruendo del canone concordato.
Oltre a questo aspetto, va detto che pochi agenti immobiliari seguono i terreni e soprattutto i beni industriali, che hanno iscrizioni a bilancio e fiscalità ben differenti, che sono però proprio gli aspetti che ne giustificano l’acquisto e la vendita.
Dunque vi ponete sul mercato come figura di riferimento e super partes e come supporto consulenziale per proprietari o investitori del settore immobiliare. Qualcosa che manca al nostro ecosistema…
Prendiamo in considerazione un mercato che presenta un buco di consulenza. L’ingegnere non è commerciale, l’agente immobiliare spesso non è tecnico, il commercialista non conosce il mercato.
Oggi ci sono imprenditori e professionisti che iniziano a pianificare il passaggio generazionale dei patrimoni costituiti negli anni ’70 ’80: questi passaggi devono essere ottimizzati. Semplicemente, noi lo facciamo.
Questo ci permette anche di operare direttamente in termini di investimento con la proprietà, qualora ci fosse un immobile da rivalutare e rivendere ma mancasse la liquidità, o ancora ci fosse la volontà per il proprietario di reinvestire o partecipare ad operazioni immobiliari. Siamo strutturati per gestire l’operazione come joint venture o in virtù di partnership minori.
Avete obiettivi nel prossimo futuro?
Ad oggi copriamo bene la zona tra Liguria, Piemonte e Lombardia, ma vediamo spazio per portare questa tipologia di attività anche su scala nazionale.
I software, il web e la semplicità degli spostamenti non ci fanno comunque ancora figurare l’esigenza di aperture capillarizzate sul territorio: ogni consulenza può essere gestita a distanza nella prima fase ed il sopralluogo è gestibile con uno spostamento di un paio di giorni.
Lasciaci con un “take-away”consulenziale che può tornare utile ai nostri lettori!
Un argomento che ritengo opportuno affrontare è quello dell’analisi del proprietario in relazione al passaggio testamentario. Abbiamo ancora poco la cultura del testamento, della pianificazione dell’eredità e l’idea di dover fare tutto in maniera equa.
Lasciare a tre figli 1/3 ciascuno del capannone, della villa e della casa al mare è una barbarie, se un figlio vive in Canada, l’altro lavora in un settore completamente diverso da quello immobiliare e uno è l’unico che ha portato avanti l’azienda di famiglia. È certo e normale che avranno da ridire l’uno con l’altro!
Noi preferiamo fornire questa consulenza prima che i nodi vengano al pettine e sapere che gli eredi saranno sereni un domani o, come spesso avviene, già nell’oggi.
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Chi è Thomas Serra
Thomas Serra (RiSoluzione Immobiliare), nato a Novara nel 1986, diplomato Geometra e laureato in Servizi Giuridici per le Imprese – Facoltà di Economia – con Tesi sulla Bancarotta Fallimentare.
È agente immobiliare dall’età di 21 anni, svolgendo la professione per poco meno di 10 anni, investitore immobiliare dall’età di 24 anni. Svolge attualmente la professione di advisor immobiliare, è nel Direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara-Vercelli-Valsesia ed Amministratore della società immobiliare Diana srl.
È autore di alcuni volumi, quali:” I racconti di Papà Affari – Storie di Etica Imprenditoriale per Bambini”, “La comparazione dei mercati immobiliari nei paesi G20”, “InvestiMente – Come iniziare ad investire in immobili” (pubblicazione febbraio 2021); è inoltre insegnante per la piattaforma UDEMY – Corso di Flipping Immobiliare.
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