Dopo gli anni difficili che hanno seguito il crollo finanziario del 2008, il mercato immobiliare sembra dare i primi segnali di ripresa o per lo meno di inversione del trend negativo. Sarà vero? E di conseguenza: quanto conviene investire ad oggi, nel 2018, nel mercato immobiliare? Lo scopriamo subito.
Le fasi del mercato immobiliare
Secondo un’indagine di Scenari Immobiliari, dagli anni Novanta ad oggi l’andamento del mercato immobiliare ha seguito 4 fasi:
- Prima fase (dal 1993 al 1999): caratterizzata da una discesa dei prezzi, del 19,2%, fino a medie di € 1.588 al metro quadro;
- Seconda fase (dal 2000 al 2007): qui le compravendite tornano a salire, così come i prezzi (+32,6%);
- Terza fase (dal 2008 al 2015): la crisi finanziaria globale partita dallo scandalo mutui subprime ed il fallimento di diverse banche portano ad una flessione dei prezzi verticale del 24,1%;
- Quarta fase (dal 2016 ad oggi): si registrano i primi segnali di recupero. Compravendite in ripresa e prezzi che scendono a ritmo molto più basso che in precedenza.
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Le performance nel 1° trimestre 2018
I risultati delle ultime analisi di FIMAA, che ha preso un campione di 70 città tra cui capoluoghi di Provincia e città più piccole, ci dicono che il mercato immobiliare italiano si sta lentamente riprendendo.
Nelle grandi città il valore degli immobili registra un modesto incremento (+0,2%), ma se confrontato con il trend negativo (-1,2%) su base nazionale ed il trend generale degli ultimi anni, c’è motivo di considerarlo come un segnale di ripresa. Tuttavia, questa affermazione può sembrare fuorviante senza considerare i dati nel dettaglio, cosa che faremo immediatamente.
Il dato più importante riguarda le attività di compravendita residenziale. A fronte di una stabilizzazione dei prezzi, le attività di compravendita per questo tipo di immobili sono cresciute addirittura del 4,5% rispetto allo stesso trimestre del 2017: un segnale che, nonostante sia settoriale, fa ben sperare per il futuro.
Se analizziamo poi le compravendite nelle grandi città, i segnali si fanno decisamente più forti. In media, le compravendite fanno registrare un +4%, con exploit singoli di rilievo a Milano (+8%) e Catania (+8%).
Oltre a Catania, anche le grandi città del Sud fanno da traino alla ripresa: sopratutto Bari (+5,7%), Roma (+3%) e Napoli (+2,5%).
In lieve rialzo il trend dei prezzi, che registra uno +0,2%, con picco massimo a Bologna (+4%). Altri incrementi da segnalare sono quelli di Bari (+1,7%), Genova (+1,25%) e Milano (+1%), mentre per quanto riguarda le svalutazioni di immobili abbiamo in testa Napoli (-4%), Catania (-2%) e Roma (-0,5%).
Previsioni per il prossimo trimestre: dove conviene investire
Secondo Andrea Oliva, coordinatore dell’Ufficio Studi di FIMAA il mercato nei prossimi mesi dovrebbe continuare a vedere un leggero incremento su base nazionale delle compravendite residenziali, sopratutto nelle città di Catania, Bari, Roma e Torino. La stabilizzazione invece, è ciò che generalmente caratterizzerà il fronte dei prezzi, ma con delle eccezioni: Milano sarà la città che più di tutte anticiperà il generale trend al rialzo del mercato immobiliare italiano.
Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it, è dello stesso parere: “Guardando a ciò che sta accadendo nei maggiori centri, riusciamo ad individuare quelli che saranno i trend del mercato nel 2018, vale a dire una risalita dei prezzi, della domanda e del numero di compravendite e locazioni”.
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Fonte: money.it
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