La necessità di rilanciare il settore delle costruzioni con nuove innovazioni, di digitalizzare le imprese edili stimolando la l’edilizia 4.0 delle smart homes. Si è parlato di tutto questo allo Smart Building Roadshow del 4 luglio scorso a Roma e le innovazioni presentate sono da tener d’occhio perché impattano positivamente anche sugli affari degli agenti immobiliari.
La domotica avanza sempre più rapidamente nelle case degli italiani, che si trasformano in smart homes e creano nuovi bisogni nel mercato immobiliare,arrivando a modificare anche certi tratti delle Buyer Persona. Impianti elettrici smart, videosorveglianza a portata di smartphone, domotica per la gestione dei consumi, sono solo alcune delle innovazioni che sono già realtà nel mercato immobiliare di oggi, con la rete 5G in progressivo sviluppo che faciliterà l’adozione in massa dell’IoT a livello di singoli elettrodomestici.
Nel campo dei contatori elettrici smart, ad esempio, è di pochi giorni fa la notizia che nel comune di Cortona è iniziata una campagna massiva di installazione degli Open Meter, una nuova generazione di contatori elettronici per le smart homes con cui gli utenti avranno maggiore consapevolezza dei propri consumi e potranno monitorarli in tempo reale nelle diverse fasce orarie, analizzando la potenza media assorbita ogni 15 minuti.
In un futuro non troppo lontano probabilmente sarà direttamente il frigo di casa a rilevare, grazie ai sensori, che il latte sta per finire e sarà direttamente l’elettrodomestico ad effettuare l’acquisto.
Utopia? IOTA è uno dei principali progetti che si sta occupando di tali automazioni implementando una blockchain di quarta generazione, e sta già lavorando con realtà come Innogy, Cisco e perfino aziende dell’automotive come Volkswagen.
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Fonte: corrierecomunicazioni.it
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