Abbiamo già parlato a più riprese di Wikicasa nel nostro blog, nel quale il tema delle piattaforme di annunci immobiliari è sempre stato al centro dell’attenzione, allo scopo di guidare nel miglior modo possibile gli agenti ed i professionisti del real estate verso scelte più consapevoli ed informate.
Ma se ieri affrontavamo il tema Wikicasa utilizzando termini come “startup” o “seed”, oggi dobbiamo ammettere che questo portale di annunci ne ha fatta di strada da allora, affermandosi negli ultimi anni come il principale portale immobiliare dedicato esclusivamente agli annunci dei professionisti del settore, nonché in generale come uno dei maggiori.
Per approfondire ulteriormente l’argomento ed aggiornare i nostri lettori, abbiamo intervistato il founder Pietro Pellizzari, frontman a tutto tondo di quella che è una delle aziende immobiliari più in crescita del momento.
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Pietro, come detto Wikicasa è ormai affermato come uno dei principali portali web in Italia dedicati agli annunci immobiliari, facciamo un punto di cos’è diventato Wikicasa oggi.
Il settore PropTech a livello internazionale sta seguendo un trend di sviluppo che porta le aziende ad espandersi lungo la catena del valore, inglobando nuovi servizi e funzionalità, in un processo di integrazione orizzontale e verticale.
Anche Wikicasa sta crescendo in questo senso: abbiamo ampliato la gamma di prodotti e servizi offerti e puntiamo a coprire l’intero ciclo di vita del cercare, compravendere e vivere una casa e/o un immobile commerciale.
In questo senso di recente avete lanciato un nuovo portale interamente dedicato agli immobili commerciali, e diversificato l’offerta con nuovi servizi…
Esatto. Nel 2020 abbiamo deciso di investire sul rilancio di Commerciali.it, portale che per più di 10 anni è stato il punto di riferimento web nel comparto immobili per l’impresa.
La nuova versione – completamente rimodernata e con funzionalità di ricerca su mappa avanzate – è andata online venerdì 14 agosto e ci ha permesso di coniugare un brand storico all’expertise tecnologica Wikicasa e di andare sempre più nella direzione della verticalità, offrendo ad utenti e inserzionisti un portale dedicato agli immobili commerciali.
A inizio 2021, invece, abbiamo lanciato la pagina “Quotazioni Immobiliari”, una sezione che consente ai nostri utenti di scoprire, per ogni comune e provincia, il prezzo medio degli immobili in vendita e in affitto zona per zona e altri dati interessanti sulle compravendite, continuando nella direzione della trasparenza informativa.
In questo spazio, inoltre, le agenzie Premium di zona avranno ulteriore visibilità tramite la presenza del box agenzia, con logo, contatti e link alla pagina d’agenzia.
Rifaresti ancora la scelta iniziale di riservare la piattaforma alla pubblicazione di annunci soltanto da parte dei professionisti? Quali sono le motivazioni che stanno dietro a questa soluzione?
Sì, l’affidabilità è nel DNA di Wikicasa ed è strettamente collegata al fatto di avere solo annunci di professionisti abilitati sul portale.
Per chi non ne fosse a conoscenza, spiegaci a grandi linee che cosa un agente immobiliare può trovare nella vostra piattaforma e perché dovrebbe scegliere Wikicasa.
Il web è sempre più centrale nelle nostre vite. Lo era già prima del Covid, ma la pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione in atto.
Questo vale anche per il settore immobiliare: le agenzie non possono più permettersi di trascurare l’approccio digitale nella loro professione. Wikicasa vuole essere il punto di riferimento online delle agenzie immobiliari italiane. Offrendo una gamma completa di servizi di visibilità, digital marketing e data analysis su un canale differenziale che valorizza il lavoro del professionista differenziandolo dal privato.
Dopo Tree Real Estate (Gabetti, Professionecasa e Grimaldi), Re/Max e il Gruppo Tecnocasa, recentemente anche Tempocasa ha deciso di puntare su Wikicasa: come riuscite a gestire la “convivenza” fra tutti questi big player del mercato immobiliare?
In una recente attività di comunicazione che abbiamo lanciato insieme a RE/MAX, si parla dei grandi gruppi italiani uniti per il futuro dell’immobiliare. L’immobiliare – così come il mondo che ci circonda – sta cambiando al ritmo forsennato dell’innovazione tecnologica, i big player lo hanno capito e hanno scelto di adottare un atteggiamento sinergico, investendo in un progetto a tutela della categoria.
In ogni caso, possiamo solo complimentarci per il grande successo riscontrato, l’appeal di Wikicasa è vivo e crescente. Ma dove volete arrivare? Sempre che abbiate un punto d’arrivo…
I portali dispongono ormai della quasi totalità delle informazioni immobiliari, sono catalizzatori di domanda e offerta e velocizzano i tempi di ricerca per gli utenti.
Ne beneficiano tutti, inclusi i professionisti: dai costruttori – che tramite i portali ottengono numerose informazioni utili per orientare gli investimenti, sapendo cosa stanno cercando gli utenti online – alle banche – che possono sfruttare i Big Data dei portali per il business dei mutui. Insomma, i portali sono diventati provider di dati e servizi online a 360° sia per gli utenti che per i professionisti.
Anche per questo motivo nell’ultimo anno abbiamo assistito ad operazioni di M&A tra portali e tra portali e fondi di investimento con multipli da capogiro: il business è davvero fertile e c’è ancora tanto spazio nel mercato. Wikicasa punta a diventare il punto riferimento di questo mercato in Italia e pensiamo anche all’internazionalizzazione.
In questo particolare e senza dubbio difficile momento storico per l’economia del Paese e per il settore immobiliare, come hanno risposto gli agenti immobiliari iscritti a Wikicasa? Avete riscontrato una flessione?
Nonostante il Covid, Wikicasa registra un trend generalizzato di crescita, sia dal punto di vista del traffico e delle richieste specifiche generate (rispettivamente +7% e +40% nel 2020, rispetto al 2019, dati confermati anche nel primo bimestre del 2021) che in termini di contenuti: immobili ed agenzie iscritte.
Garantiamo a tutti i professionisti la possibilità di pubblicare gratuitamente 5 annunci e abbiamo previsto due modalità di pubblicazione a pagamento: una più leggera, che si chiama appunto Wikicasa Lite, e una che ha l’obiettivo di massimizzare la visibilità, Wikicasa Premium.
Il numero di agenzie Premium è in continuo aumento e i loro abbonamenti sono reinvestiti in tecnologia e marketing per far crescere il portale.
Quali consigli daresti ad un agente immobiliare per affrontare al meglio il 2021 tra nuove tecnologie, mondo digitale, trend emergenti?
Fare i conti con l’evoluzione del mercato, gli alti standard richiesti e la sofisticazione dei gusti dei clienti è ormai inevitabile: chi non sarà in grado di evolvere perderà inevitabilmente attrattività sul mercato.
Sta agli agenti puntare su servizi differenziali, a valore aggiunto che valorizzino l’attività svolta dai professionisti rispetto a coloro che non lo sono. Su tutti gli ambiti del proprio lavoro: dal tenere i rapporti con i clienti venditori, all’ottimizzazione del portafoglio per la promozione verso i potenziali acquirenti, fino alla gestione della promozione online.
Le agenzie devono fare proprio il terreno online per non venire gradualmente spodestate dal ruolo centrale che occupano sul mercato. Tenendo sempre a mente che comprare casa non è come comprare uno smartphone: rimane pur sempre uno degli investimenti più importanti della vita e la singola transazione finanziaria più significativa per la maggior parte degli italiani.
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