ll 2024 è già iniziato e tu stai pensando di mettere finalmente a reddito quella casa ereditata tanti anni fa e mai utilizzata? Segnalo pure tra i buoni propositi per il nuovo anno: in questa guida, ti spiegheremo come fare!

Scegliere di affittare casa è senza dubbio un’ottima opportunità. Sappi che dal canto nostro, dobbiamo metterti a conoscenza di tutte quelle regole che ti serviranno per affrontare al meglio la decisione appena presa.

Scegliere di far vivere in casa tua degli inquilini è senza dubbio una buona possibilità di rendita, ma come appena accennato, richiede precisione e ferrea conoscenza di diritti e doveri da entrambe le parti.

In questo caso, tu sarai definito contrattualmente “locatore” ed in quanto tale, ci saranno degli adempimenti che dovrai garantire ai futuri inquilini. Di contro, gli stessi inquilini dovranno rispettare le norme contrattuali insieme a te pattuite.

Lo sai che mettere a reddito immobili inutilizzati è statisticamente una tra le scelte preferite degli italiani che vogliono monetizzare? La casa in questione potrebbe esserti pervenuta in eredità, oppure essere la conseguenza di un investimento immobiliare passato: ad ogni modo, qualsiasi sia la provenienza di questo immobile, siamo d’accordo con te nel pensare che sia un vero peccato lasciarla vuota e non abitata.

Allora, come affittare casa e presentarla al meglio per renderla più appetibile sul mercato, e non rischiare di vivere spiacevoli inconvenienti?
In questa guida, analizzeremo insieme a te la situazione e ti forniremo dei pratici consigli che ti aiuteranno a capire come affittare casa e vivere serenamente.

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Come affittare casa: partiamo dall’inizio

Una credenza del tutto sbagliata, suggerirebbe di mettere a rendita una casa così com’è: niente di più sbagliato! L’epoca in cui una casa si metteva in affitto senza prestare troppa attenzione ad aspetti fiscali, strutturali e legali, è passata ormai da tempo.

Qualora si decidesse di mettere in affitto una casa non abitata, sarà necessario avere delle accortezze preventive già in fase di promozione dell’immobile. Cosa significa?

Vuol dire che dovrà essere tua premura sistemare la casa al meglio per chiunque dovrà visionarla e successivamente abitarla:

  • Rinfresca le pareti e ripulisci gli ambienti
  • Attua qualche lavoretto di manutenzione, se necessario
  • Assicurati che gli impianti siano a norma di legge

Queste tre semplici accortezze potrebbero già bastare per presentare casa tua al meglio delle sue potenzialità ai nuovi inquilini. Vogliamo esagerare? Ecco allora altri tre aspetti che potrebbero aiutarti in questa impresa.

  • Fornisci come servizio extra, una linea Internet in casa: sarà senza dubbio un plus valutato positivamente da chi visionerà il tuo immobile.
  • Assicurati che l’immobile sia libero da vizi ed ipoteche: sarebbe davvero una situazione incresciosa per chiunque si apprestasse a viverci.
  • Attrezzati per richiedere ad un tecnico abilitato l’A.P.E. (attestazione di prestazione energetica) relativo all’immobile. Questo documento è di fondamentale importanza per entrambe le parti interessate. L’Ape non andrà allegato al contratto, ma il conduttore dovrà dichiarare di essere in possesso di tutte le informazioni ad esso relative. Qualora in fase contrattuale tu non dovessi disporne, potresti incorrere in sanzioni davvero pesanti. Giusto per darti un’idea, si parla di multe che vanno dai 1.000 ai 4.000 euro.

Pensi che sia tutto? Assolutamente no… possiamo però confermare che questi accorgimenti sono senza dubbio degli ottimi punti di partenza per iniziare a prendere dimestichezza con l’argomento.

Più avanti, durante la lettura, ti renderai conto che le sfaccettature sono davvero tantissime, ma tranquillo, andiamo per gradi.

Analizziamo qui di seguito come sta cambiando il mercato immobiliare delle locazioni in Italia e quindi come rispondere correttamente alle esigenze dei clienti.

 

Come sta cambiando il mercato immobiliare delle locazioni in Italia

Perché nel 2024 è necessario avere queste premure (insieme a tutte le altre di cui parleremo in seguito) per quel che riguarda gli affitti? In realtà, la risposta a questo dubbio va ricercata nel cambio di mentalità che sta caratterizzando i potenziali acquirenti del mercato immobiliare.

Nonostante (naturalmente) il mondo delle compravendite continui a camminare parallelamente in maniera quasi autonoma, si sta riscontrando invece un’impennata più che positiva per quel che riguarda proprio il mercato delle locazioni. La richiesta è in continuo aumento, per cui bisogna aggiornarsi e stare al passo delle esigenze del mercato.

I motivi che stanno portando il mondo delle locazioni così in alto sono riconducibili ad uno stile di vita che sta sempre più rapidamente cambiando. Il concetto di fissa dimora in un singolo luogo geografico sta diventando sempre più evanescente e le nuove generazioni vivono con la valigia, consci che i cambiamenti di vita potrebbero essere dietro l’angolo, in un mondo sempre più globalizzato e ricco di opportunità in ogni angolo del pianeta.

Ecco perché una casa in affitto potrebbe perfettamente rispondere alle esigenze più disparate: che dici, conviene informarsi adeguatamente allora?

Se hai risposto positivamente a questa domanda, non ti resta che continuare a leggere questa guida e… non perderti neanche uno dei prossimi suggerimenti.

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Come affittare casa: dalla teoria alla pratica

Se fino ad ora ci siamo soffermati su consigli teorici riguardanti aspetti logistici legati ad un affitto, è arrivato adesso il momento di analizzare la pratica. Cosa puoi fare nel concreto per piazzare casa tua in maniera ottimale sul mercato immobiliare?

 

Annuncio di affitto immobiliare

Pubblicizzare l’immobile online è senza dubbio una tra le prime azioni da compiere quando si decide di optare per l’affitto.

Attenzione però: ci sono modi e modi anche per realizzare al meglio una pubblicità immobiliare.

Per preparare un annuncio immobiliare coi fiocchi, sarà necessario:

  • Realizzare fotografie di alta qualità
  • Mostrare in foto ambienti puliti, curati e sgombri da oggetti inutili
  • Adottare uno stile neutro che possa raggiungere più clienti possibile
  • Strutturare un testo valido da correlare al set fotografico: non dilungarsi in romanzi durante l’annuncio, ma essere ad ogni modo esaustivi e cercare di cogliere le esigenze reali dei clienti.

Per riuscire a fare la differenza online, dovrai pensare che l’annuncio di casa tua finirà in un calderone insieme a tantissime altre valide proposte. Allora è bene che tu cerchi di trovare il tuo personale metodo per farti notare: un particolare, un dettaglio che possa incuriosire, qualcosa che possa far dire all’utente “chiamo per visionare l’appartamento”.

Del resto, il tuo scopo è proprio questo, vero? Allora dovrai valutare a mano a mano i riscontri delle visite al tuo annuncio.

Ci sono tantissimi portali immobiliari che ti danno la possibilità di avere un resoconto settimanale dei risultati: quanti utenti hanno cliccato sul tuo annuncio, in quanti si sono soffermati, chi ha compiuto l’azione di inviare un’email o di chiamare… insomma, hai tutti gli strumenti a disposizione per cercare di controllare il più possibile la parte relativa alla pubblicità sul web del tuo immobile da affittare.

 

Cerca di selezionare i potenziali inquilini

Il sogno di ogni proprietario di casa che sceglie di concedere ad estranei l’utilizzo di un bene così prezioso e personale come appunto un immobile, è sicuramente quello di riuscire a reperire inquilini che siano seri, educati e precisi nei pagamenti.

Insomma, nessuno vorrebbe certamente ritrovarsi in casa degli inquilini che non pagano, che causino danni o addirittura cose ben peggiori!

Ecco che allora uno dei consigli, diventato quasi una regola, è quello di chiedere di poter visionare almeno le ultime due buste paghe se si tratta di un lavoratore dipendente, oppure il modello Unico se il cliente è un lavoratore autonomo.

È chiaro anche che questo genere di accortezza non ti garantisce l’affidabilità totale sui futuri ed eventuali pagamenti, però potrebbe essere un’arma impugnabile qualora dovessero verificarsi dei casi di inquilini morosi.

Un’altra tecnica per cercare di tutelarsi è quella di chiedere referenze. Cosa vuol dire? Significa che prima di scegliere il potenziale inquilino, tu potrai chiedere informazioni circa l’affidabilità del soggetto al precedente proprietario di casa oppure al datore di lavoro.

Sottoscrizione e registrazione del contratto di locazione

Ci siamo! Finalmente, dopo tante ricerche, è arrivato l’inquilino perfetto. E ora? A partire da questo momento, non ti resta che proseguire con la parte burocratica annessa.

Dopo averti consigliato su come agire per cercare di promuovere al meglio l’appartamento da affittare e come cercare di scegliere un inquilino modello, ora che finalmente lo hai reperito, dovrai solo sottoscrivere il contratto di locazione e procedere con la sua registrazione.

Per poter stipulare un contratto di locazione, adempiendo a tutto quello che richiede la legge, si dovrà quindi provvedere a:

  • Fornire l’attestazione di prestazione energetica (APE) dell’immobile, come già accennato nel paragrafo precedente di questa guida.
  • Registrare il suddetto contratto presso l’Agenzia delle Entrate entro un massimo di trenta giorni dalla sottoscrizione (per accordi inferiori alla tempistica di un mese, la legge non prevede l’obbligo della registrazione).
  • Per obbedire alla legge di stabilità, bisognerà che l’inquilino faccia pervenire al locatore il pagamento dei canoni mensili tramite uno strumento tracciabile, come bonifico o assegno. Pagare il canone tramite contanti, quindi, potrebbe far perdere ad entrambe le parti le agevolazioni fiscali di cui si usufruisce grazie alla tipologia contratto pattuita.
  • Il locatore potrà scegliere se avvalersi della cedolare secca oppure della tassazione ordinaria. Qualora si scegliesse la cedolare secca, pagherai una tassazione sostitutiva e fissa del 21% senza dover versare né l’imposta di registro né quella di bollo. Per quel che riguarda la tassazione ordinaria, come forse già saprai, la tassazione gravante sul canone varierà in base alla tua aliquota IRPEF.

Dopo aver correttamente sottoscritto il contratto di locazione, per poter procedere con la regolare registrazione, potrai avvalerti di tre differenti modalità:

  • Tramite un agente immobiliare abilitato che seguirà per te tutta la pratica.
  • Registrazione telematica (valido sola per agenti immobiliari, gli intermediari o per i proprietari di più di dieci immobili).
  • Registrazione cartacea.

Nonostante tu abbia effettuato la registrazione, ricorda sempre di effettuare un’ulteriore comunicazione dell’avvenuta registrazione entro 60 giorni, tramite una semplice raccomandata A/R diretta sia all’amministratore condominiale che al nuovo inquilino. In questo modo, tu svincoli la tua persona da eventuali conseguenze relative al contratto di locazione.

 

Come affittare casa per periodi brevi: consigli utili

Da questa lettura si evince quante differenti possibilità ci siano legate alle locazioni immobiliari. Fino ad ora abbiamo parlato della modalità più gettonata, quella cioè delle locazioni residenziali a lungo termine.

Un’altra tendenza che sta pian piano prendendo sempre più piede in Italia, è quella delle locazioni per brevi periodi. Come sarà facilmente intuibile, questa modalità prevede normative ed accortezze differenti rispetto alla locazione tradizionale.

Il periodo di tempo definito “breve” per quel che riguarda le locazioni, è un periodo sicuramente inferiore a 30 giorni consecutivi e, scegliendo questa modalità, si godrà di maggiori libertà fiscali e di legge.

La legge di riferimento per le locazioni brevi è la Legge 21 giugno 2017 n. 96, che dovrà essere osservata da persone fisiche (cioè proprietari di casa come te) e non da aziende o strutture alberghiere (che seguono altre tipologie di normative).

Qualora quindi tu stessi pensando di optare per una locazione breve, dovrai tener fede a queste nuove e diverse regole:

    1. Non dovrai registrare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate.
    2. Come proprietario di casa, per gli affitti brevi non avrai obblighi pendenti legati all’IVA sul contratto.
    3. Potrai schedulare il contratto in base alle esigenze senza particolari vincoli da seguire.

Qualora scegliessi la modalità dell’affitto breve, è sempre consigliabile utilizzare il metodo delle cauzioni per avere una tutela maggiore. Cauzioni che verranno restituite al termine del soggiorno, salvo danni nell’appartamento.

Al termine del contratto di affitto, dovrai rilasciare al cliente una ricevuta di pagamento per non incappare in spiacevoli problemi fiscali.

Come ultimo consiglio in merito alle locazioni brevi, è sempre bene sottolineare e rendere chiaro anche agli inquilini, che questo genere di soggiorno non prevede servizi aggiuntivi come colazioni, o servizio lavanderia, o pulizia camere: si tratta a tutti gli effetti di un appartamento che essi dovranno gestire in maniera autonoma e lasciare in condizioni decorose una volta terminato il periodo di soggiorno.

 

Come affittare casa? Adesso sei preparato e pronto per affrontare la questione

Se prima di questa lettura ti avessero chiesto “come fare per affittare casa?” probabilmente non avresti saputo rispondere adeguatamente. Adesso, invece, dopo aver attentamente letto i nostri consigli, saprai certamente come arrivare pronto e preparato al momento di mettere in affitto quella casa che tanto non utilizza nessuno in famiglia.

Prima di lasciarti, però, ci teniamo a suggerirti un altro paio di accorgimenti che potrebbero rivelarsi degli utili consigli per affittare casa tua, con la tranquillità di non avere eventuali problemi.

  • Fai un inventario di tutti gli oggetti presenti in casa. Questo elenco ti servirà non appena sarà concluso il rapporto con gli inquilini per assicurarti che casa ti venga restiuita esattamente come l’hai consegnata.

Chiaramente non è per mancanza di fiducia, ma con l’esperienza maturata sull’argomento, capirai anche tu che avere un inventario sempre pronto a cui far riferimento, agevolerà il lavoro di tutti anche quando quella stessa casa dovrai affittarla una seconda volta e poi una terza, ecc…

  • Rivolgiti ad un professionista abilitato del settore: potresti certamente pensare di farcela da solo e forse potrà anche essere così. Per quanto riguarda le locazioni, però, come ti sarai accorto, ci sono tante sfaccettature e situazioni che potrebbero innescarsi, durante le quali sarebbe meglio avere un supporto tecnico a portata di mano.Gli agenti immobiliari, da professionisti del settore costantemente immersi nel mercato della tua zona, sapranno senza dubbio mediare possibili richieste e riuscire nell’intento di accordare al meglio le parti.

Bene! Ora che ti abbiamo dato e svelato tutti i consigli per affittare casa tua e metterti al riparo dai possibili rischi, non ti resta che partire dal buon principio, dunque inizia scattando delle fotografie super al tuo immobile. Che aspetti?

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Redazione WeAgentz

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