Abbiamo già scritto che attraverso l’uso sapiente di accessori e complementi l’Home Staging può rendere qualsiasi ambiente più accogliente ed attraente. In una parola può: “Emozionare”.
Non ci sono dubbi sull’efficacia dell’Home Staging nel mercato immobiliare e, se volessimo dare una definizione ad una delle sue prerogative principali, potremmo dire che migliora la vita del cliente ed aumenta la sua felicità, facendogli raggiungere prima e meglio gli obiettivi di vendita o locazione.
Sebbene sia nato per la vendita del “prodotto casa”, sappiamo che i suoi benefici si estendono anche in molti altri ambiti.
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L’importanza dell’Home Staging nel settore turistico
Oggi ci soffermeremo sull’importanza di questo strumento per il settore micro ricettivo.
Ci siamo mai chiesti perché sempre più viaggiatori preferiscono le strutture ricettive extralberghiere? La risposta è più semplice di quanto si possa immaginare: le persone adorano le case e le scelgono anche per le loro vacanze!
I principi dell’Home Staging – piacere al maggior numero di persone possibile, rinnovare senza ristrutturare, giocare sul riuso di quanto già c’è – si coniugano perfettamente con le esigenze del settore turistico.
Oggi il web è diventato il luogo dove sempre più persone “scelgono” il loro soggiorno. Dobbiamo pensare che la nostra struttura è in concorrenza con tantissime altre che appartengono alla stessa fascia di mercato e che il cliente in pochissimo tempo (si parla di 7/8 secondi), può visionare e confrontare. Dunque, anche in questo caso, diventa fondamentale “valorizzare per vendere”, non più una casa, ma una vera e propria “esperienza”.
Promuovere una struttura ricettiva attraverso le immagini
In un mondo sempre più globalizzato, promuovere la propria struttura attraverso le immagini è fondamentale. Quanti di noi, cercando un alloggio sul web, sono incappati in appartamenti, ville o strutture turistiche potenzialmente interessanti, ma presentate malissimo?
Che si tratti di un Hotel a cinque stelle o un piccolo B&B, le immagini rappresentano la chiave principale per incontrare i clienti e far sì che scelgano quella specifica proposta tra migliaia di alternative.
La prima impressione è tutto. Ecco perché bisogna attirare l’attenzione di chi naviga sul web e indurlo a cliccare proprio sulla nostra offerta attraverso immagini belle e attraenti!
Contrariamente agli affitti tradizionali, il turista italiano o straniero riuscirà a visitare l’immobile solo virtualmente, quindi l’immagine è uno strumento fondamentale per valutare dove decidere di soggiornare.
Che cosa valuta un ospite nella scelta della struttura
Nella scelta di un soggiorno turistico entrano in gioco numerosi aspetti che devono essere valutati: la tipologia di arredamento che deve essere gradevole alla vista, ma anche colori neutri e accessori accattivanti in grado di rendere piacevole l’esperienza proposta agli occhi del cliente.
Molto spesso gli interni, pur se ben concepiti, sono carenti dal punto di vista puramente percettivo ed emozionale, ed è lì che interviene l’Home Stager, perché investire nell’esperienza dell’ospite è ciò che conta davvero.
L’Home Staging, anche attraverso la fotografia, valorizza la struttura grazie ad una serie di interventi mirati, ma dal costo contenuto, per renderla più interessante per il mercato e per differenziarla dai suoi competitors.
Il processo di fidelizzazione del turista
Fidelizzare il turista è l’obiettivo di ogni imprenditore nell’ambito turistico ed è uno dei traguardi più importanti di ogni struttura. Lavorare per questo obiettivo comporta un ritorno non solo economico.
Se infatti il cliente si è trovato bene ed è rimasto colpito dalla struttura nella quale ha soggiornato, dalle sue caratteristiche e dalla proposta di soggiorno, molto probabilmente non soltanto tornerà, ma ne parlerà bene sui social, con i suoi amici, parenti, conoscenti e colleghi di lavoro.
Saranno i clienti a diventare i promotori della struttura che avrà saputo sfruttare questa potentissima leva per far crescere la sua popolarità.
Gli strumenti per avere successo nel settore micro ricettivo
Progettare, arredare, preparare gli spazi interni delle strutture ricettive con arte e originalità rappresenta dunque uno dei principali strumenti per avere successo.
L’immobile è senza dubbio il protagonista di ogni attività ricettiva extralberghiera, è il “prodotto” da collocare sul mercato.
Due consigli fondamentali:
1. La prima cosa da chiedersi è: a chi voglio vendere il mio prodotto?
Identificare il target di riferimento (famiglie, coppie, uomini d’affari, giovani, ecc…) è il fattore numero uno per definire l’idea di design efficace per il proprio B&B, il suo essere “unico”.
Tra le novità introdotte da Airbnb viene richiesto il “miglioramento dell’immagine” della casa. All’interno del mercato delle locazioni brevi infatti sono entrati operatori sempre più selettivi, ma soprattutto immobili di elevata qualità.
Un Home Stager è in grado di valorizzare e fotografare gli spazi e i singoli ambienti di qualsiasi struttura, offrendo un progetto completo “chiavi in mano”, dall’arredo sino all’ultimo accessorio.
2. Il secondo aspetto che voglio sottolineare è la differenza fondamentale tra l’ospitalità nella microricettività e in quella tradizionale: in un B&B si è “ospiti”, in un albergo si è clienti.
Chi sceglie l’Italia come meta per le proprie vacanze desidera scoprire le bellezze delle città d’arte, degustare l’offerta enogastronomica, vivere una vacanza sempre più “emozionante”.
La scelta dell’alloggio dove soggiornare quindi sempre più spesso vede protagonisti quelli in cui ci si possa immergere completamente nello stile di vita mediterraneo, anche il design dovrà saper restituire questa caratteristica.
La micro ricettività come volano per l’economia post-Covid
Ma non solo! Il periodo di incertezza sanitaria che stiamo vivendo ha fatto sì che ad essere particolarmente vivace sia soprattutto il settore degli affitti di case vacanze e appartamenti.
L’idea di trascorrere le vacanze estive in una struttura che possa garantire privacy e indipendenza, e dunque maggiore libertà, piace. E non a caso fra gli immobili più gettonati ci sono le case con giardino e con spazi esterni vivibili.
Ecco perché la microricettività è sempre più sotto i riflettori, un volano per il turismo nel nostro Paese e un’importante occasione per mettere a reddito immobili fermi da anni sul mercato.
Prendere consapevolezza di questa opportunità e di quanto sia importante rivolgersi ai professionisti del settore è un passo fondamentale per trasformare una semplice idea in un’attività imprenditoriale di successo.
La costruzione dell’esperienza turistica da parte dell’Home Stager
Grazie alle competenze dell’Home Stager le strutture vengono valorizzate sotto ogni aspetto e presentate come una vera e propria “esperienza” turistica, in grado di accogliere, coccolare e regalare ai loro ospiti comfort e relax.
L’aspetto più interessante è che non sarà necessario ristrutturare e investire ingenti somme di denaro. L’Home Stager sa che per raggiungere i suoi obiettivi dovrà dosare sapientemente la sua capacità di individuare quello da togliere o da aggiungere: aggiunge stile “personale” e toglie adattamenti stilistici omologati che ne appiattiscono il fascino. Pensa all’ospite e alle sue esigenze per mettergli a disposizione le giuste dotazioni e offrirgli quanto si aspetta dalla struttura che ha scelto.
“Investire nell’esperienza dell’ospite è ciò che conta davvero.”
Per concludere…
L’Home Staging è un alleato irrinunciabile a cui affidare la cura e la presentazione delle strutture ricettive per aumentare le prenotazioni e far decollare il business di proprietari e imprenditori del comparto turistico.
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