Quando si parla di engagement immobiliare, va premessa una cosa: il marketing immobiliare negli ultimi anni è profondamente cambiato, interessandosi sempre di più al mondo online ed ai social network. Che si tratti di acquistare o di affittare una casa, oggi tutto ha inizio dal magico mondo del World Wide Web.

Il 2018 è l’era dei Big Data e questo significa che ogni cosa diventa tracciabile. Internet si rivela così essere uno strumento di marketing molto potente ed un canale fondamentale per la comunicazione tra agenti e clienti.

Un’agenzia immobiliare dovrebbe avere una solida presenza online per tanti motivi: per esempio farsi conoscere da nuovi potenziali clienti in cerca di una casa, attrarre i venditori che vogliono mettere in vendita il proprio immobile, mantenere i rapporti con i vecchi clienti e potenziali tali, guidare la clientela nella fase di acquisto e consigliarli al meglio.

Inoltre misurare l’attività online dei tuoi visitatori ti consente di capire come viene utilizzato il tuo sito web e in che modo gli utenti rispondono ai tuoi contenuti.

Google Analytics può monitorare quasi tutto ciò che riguarda il tuo sito web: chi arriva sulla pagina, per quanto tempo rimane, le pagine che preferisce e molto altro ancora. Ma gli strumenti che mette a tua disposizione possono darti una serie di metriche che non ti saranno di grande aiuto, se non sai coglierne il significato e l’utilità.

Molti agenti infatti non considerano minimamente le metriche di engagement immobiliare. Non pensare di essere troppo occupato o di non sapere da dove cominciare. Il monitoraggio delle metriche non è qualcosa di astruso e complicato e si rivelerà una tattica che darà i suoi frutti nel medio-lungo termine.

E dal momento che tutto è quantificabile, cosa dovremmo osservare? Le metriche di user engagement sono diventate una parte fondamentale per capire se il tuo sito web o pagine social stanno avendo successo, ma quali sono quelle veramente importanti?

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In questo articolo tratteremo di alcune delle metriche di engagement immobiliare di Google Analytics per misurare l’impatto del tuo sito web e dei suoi contenuti sui visitatori.

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Gli indicatori di engagement immobiliare

Cos’è lo user engagement?

La definizione può variare a seconda che si tratti di prodotti o siti web,. Nei termini più ampi possibili, tutto ruota attorno agli utenti che interagiscono con il tuo sito. Lo user engagement immobiliare può essere misurato attraverso molti fattori: da quanto spesso i visitatori aprono il tuo sito web, per quanto tempo rimangono, cosa fanno quando lo usano e se lo consigliano ai loro amici e familiari.

Le metriche di user engagement del tuo sito web immobiliare sono suddivise in base a delle macro aree della dashboard di Google Analytics, tra cui:

  • Pubblico
    Questa area delinea chi visita il tuo sito web ed i relativi dati demografici, insieme al numero di visualizzazioni ricevute dal tuo contenuto.
  • Acquisizione
    La sezione Acquisizioni mostra come gli utenti arrivano al tuo sito web, tramite annunci pubblicitari, ricerche organiche o dirette o link di riferimento da altri website.
  • Comportamento
    L’area Comportamento indica le tendenze di ciò che gli utenti stanno facendo mentre visitano il tuo sito web.<<<
  • Conversioni
    Le sezioni Conversioni monitorano se gli utenti completano gli obiettivi che hai impostato per il tuo sito.

Ognuna di queste aree contiene al proprio interno tanti indicatori di engagement immobiliare ma, in questo articolo, vedremo solo quelli più importanti.

Social sharing

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In parole povere, la condivisione social analizza il modo in cui i visitatori promuovono i tuoi contenuti sui social media: Twitter, Facebook, LinkedIn, ecc. Più essi li condividono, maggiore sarà la risonanza dei tuoi post o contenuti.

Bassi livelli di condivisione social possono voler dire cose diverse a seconda degli altri dati che stai raccogliendo. Se il tuo traffico, il tempo sulla pagina e la frequenza di rimbalzo sono tutti insoddisfacenti, un basso livello di condivisione ti dice ciò che già sai: devi rendere i tuoi contenuti più interessanti, informativi ed utili.

Se, d’altra parte, questi parametri sono relativamente buoni, potrebbe esserci un altro problema: le persone non condividono i tuoi post perché non pensano che piacerà alla maggior parte della loro rete di contatti. La soluzione? Allarga i tuoi orizzonti. Solo perché ti occupi degli affitti condominiali non significa che tutti i tuoi post devono essere esplicitamente indirizzati a affittuari e proprietari di condominio. Utilizza termini e parole chiave specifici del settore ove necessario, ma senza esagerare.

Un altro possibile problema? Non stai rendendo il tuo sito web abbastanza facile da navigare. Assicurati di includere i bottoni per la condivisione social in ogni post o, se lo hai già fatto, valuta di spostarli in una sezione migliore della pagina.

Commenti ai post

Indica il rapporto tra il numero di post sul blog che pubblichi e il numero di risposte dei visitatori nelle sezioni commenti, variabili essenziali per l‘engagement immobiliare. Se non hai ancora abilitato i commenti sui tuoi post, ti stai perdendo un’importante opportunità per ricevere un feedback diretto sui tuoi contenuti. Avere una recensione su ciò che scrivi ti aiuta a creare post migliori e costituire una community di lettori più solida.

Hai molti commenti relativi ai post? Grande! Questo dimostra che le tue idee stanno avendo un buon impatto e che le persone vogliono fornire feedback. Hai pochissimi commenti? Potrebbe essere necessario incoraggiare i tuoi lettori inserendo una forte call to action alla fine dei tuoi post, chiedendo commenti o risposte a delle domande specifiche.

Quando analizzi la relazione post/commenti, è fondamentale esaminare il contenuto dei commenti stessi. Se la maggior parte dei tuoi commenti sono spam o elogi vuoti (“Bellissimo post!”), non aggiungono molto valore in termini di engagement. I commenti negativi o le critiche, mentre attirano l’attenzione dei visitatori, a lungo andare potrebbero finire per avere ricadute negative, a seconda di come stai rispondendo. I commenti migliori aggiungono valore offrendo nuove informazioni sull’argomento o offrono l’opportunità di aggiungere valore se replichi in maniera intelligente.

Visite per azioni

Questo termine generico si riferisce alla frequenza con cui i tuoi visitatori eseguono una determinata azione sul tuo sito web. Una “azione” può consistere in: registrazione per un account, accesso, completamento/aggiornamento di un profilo utente, download di una guida, iscrizione ad una mailing list, ecc. La domanda che ti devi chiedere è sempre la stessa: quanto spesso e in che misura il mio contenuto spinge le persone a fare ciò che voglio?

Se i tuoi visitatori non effettuano l’accesso o non si iscrivono come invece speri, dovresti farti tre domande:

1. Sto mettendo in chiaro quali azioni voglio che eseguano?

I tuoi lettori non sapranno che devono scaricare la tua guida di dieci pagine per acquirenti di case, a meno che non la inserisci nella tua home page, nei tuoi blog post e nei social media.

2. Sto rendendo più facile per loro eseguire effettivamente l’azione?

Se gli utenti non possono iscriversi al feed RSS del tuo blog con un clic o creare un account in meno di trenta secondi, probabilmente non lo faranno affatto.

3. Queste azioni sono preziose per gli utenti in primis?

Creare un sistema di login per i tuoi visitatori ti permetterà di tracciare le loro abitudini, ma se non fornisce loro nuovi strumenti, a cosa serve tutto questo?

Numero di sessioni attive e nuove sessioni

Google definisce una sessione come “il periodo in cui un utente è impegnato attivamente sul tuo sito web, app, ecc.” Una sessione inizia nel momento in cui un utente arriva al tuo sito web e include tutte le azioni che intraprende durante la sessione. La durata di ognuna corrisponde al tempo effettivo di navigazione più 30 minuti di inattività da parte dell’utente. Pertanto, se un visitatore apre il tuo sito web, resta inattivo per 30 minuti e poi finisce per tornarci più tardi, per Google si avranno due sessioni distinte.

Quando ci si riferisce alle nuove sessioni, invece, si parla delle visite effettuate dagli utenti per la prima volta. Se questa percentuale è elevata, significa che un sacco di nuovo traffico sta arrivando sul tuo website. Se questa percentuale è bassa, la maggior parte dei tuoi utenti sono visitatori di ritorno che hanno visitato il tuo sito web in precedenza. Mentre il nuovo traffico indica che le tue attività di web marketing stanno portando nuovi utenti, devi anche mantenere un numero elevato di visitatori di ritorno in quanto questi rappresentano visitatori più coinvolti e che è più semplice convertire in clienti.

Per migliorare queste metriche dovresti creare contenuti coinvolgenti ed offrire una user experience eccezionale, il contenuto dovrebbe essere accattivante. Inoltre, il sito web dovrebbe essere facile da navigare ed avere un design moderno. Avrai anche bisogno di pubblicare nuovi contenuti in modo coerente, se vuoi che qualcuno visiti il ​​tuo sito web, sia esso un utente nuovo o di ritorno. Quindi, condividili tramite social media ed email regolarmente, includendo sempre i pulsanti di condivisione social.

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Utenti

Ovvero i visitatori effettivi del tuo sito web.

Convertire 10 utenti in 10 lead è molto difficile, quindi più utenti avrai sul tuo sito web, migliori saranno le tue probabilità di conversione. Inversamente, se hai un sacco di traffico ma poche conversioni, non stai riversando sul tuo sito web le giuste strategie per convertirli.

La generazione e l’aumento del traffico degli utenti verso il tuo sito web immobiliare richiede una combinazione di un contenuto potente, ottimizzazione per i motori di ricerca e web advertising immobiliare.

Pagine

Misura il numero totale di volte in cui le pagine del tuo sito web sono visualizzate. Anche se una pagina viene visualizzata più di una volta in una sessione, si contano ugualmente tutte le visualizzazioni della pagina nella stessa sessione.

Se invece si fa riferimento alle Visualizzazioni di pagina uniche, a differenza del caso precedente, si prende in considerazione solo una visualizzazione di pagina per ogni sessione utente, anche se gli utenti tornano sulla pagina ripetutamente.

Fai riferimento alle pagine in cui vuoi ottenere più coinvolgimento. Ottimizzale in base ad una parola chiave che ti faccia posizionare in maniera migliore, contenuti approfonditi ed una grafica accattivante e considera la possibilità di reimpostare la pagina su delle parole chiave diverse se vedi che la pagina non sta attirando il giusto traffico.

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Profondità media della pagina (pagine/sessione)

Questo rapporto mostra il numero medio di pagine visualizzate durante una sessione. Un ottimo modo per valutare se il tuo pubblico si ferma solo su una pagina o su più pagine del tuo sito web.

Mentre un aumento del tempo trascorso dagli utenti sul website migliora le opportunità di conversione, è difficile determinare un intervallo di pagine/sessione “buono”. Se gli utenti trascorrono in media 10 minuti sul tuo sito web e guardano cinque pagine, ciò potrebbe mostrare un reale interesse verso tuoi contenuti. Se, tuttavia, essi hanno guardato 10 pagine ed escono (in gergo “rimbalzano”) dopo un minuto, è probabile che gli utenti non abbiano trovato quello che stavano cercando. Concentrati sulla durata della sessione, le pagine specifiche visitate e frequenze di rimbalzo per avere un’idea di quello che ai tuoi utenti piace o meno.

Se desideri che gli utenti visitino più pagine del tuo sito web immobiliare, includi prompt di coinvolgimento, come inviti all’azione (CTA), che attireranno gli utenti in modo da aumentare le possibilità di fare clic su altri contenuti di valore o landing page.

Durata media della sessione

Calcola la durata media delle sessioni nei diversi intervalli di dati.

L’aumento del tempo sul sito segnala agli utenti che i tuoi contenuti sono interessanti ed aumentano le opportunità di conversione. In generale, una bassa durata della sessione indica che una parte significativa degli utenti lascia il tuo sito web rapidamente. Ma ricorda che questa è solo una media calcolata tra quelli che rimangono più a lungo, quelli che escono subito dopo essere arrivati ​​e le sessioni che non possono essere misurate da Google.

Per migliorare l’engagement immobiliare sul tuo sito web è necessario facilitare la navigazione delle pagine con menù più fruibili. Inoltre includi elementi specifici per la navigazione su mobile, offri contenuti accattivanti mirati ai tuoi utenti-target ed includi gli annunci degli immobili sul sito web per indurre gli utenti a cliccarci sopra.

Numero di pagine per sessione

I tuoi utenti aprono semplicemente il sito web e lo chiudono immediatamente? Scorrono diverse pagine? Questo è tutto quello che questa metrica prende in considerazione.

Sapere cosa fanno gli utenti all’interno del tuo sito web, le pagine che stanno aprendo e il modo in cui le utilizzano può essere di vitale importanza per rilevare problemi relativi alla user experience o problemi di interfaccia grafica.

Pagine con durata della visita più lunga e più breve

Questa metrica è un’estensione del numero di “pagine per sessione”. Analizza più in dettaglio ogni pagina, fornendo preziose informazioni per aumentare l’efficienza del tuo sito web.

Se alcune funzioni del website del tuo brand immobiliare non stanno andando alla grande, puoi concentrarti su questo dato per capire quello che i tuoi utenti trovano più utile.

Pagine con la maggior parte delle interazioni dell’utente

Mostra su quali pagine le persone cliccano di più.

Se non sei sicuro di ciò che funziona o non funziona su una determinata pagina, utilizza la funzione di analisi in-page di Google Analytics, che ti consente di esplorare il tuo sito web all’interno della piattaforma per vedere quali aree ricevono il maggior numero di clic.

Fare questo è utile per capire come gli utenti navigano attraverso il tuo sito web e può essere cruciale per individuare le aree problematiche. Inoltre se desideri avere una panoramica più chiara delle pagine, utilizza la heat map e gli strumenti di user experience per misurare l’attività in-page.

Tempo medio sulla pagina

Mostra il tempo medio trascorso dagli utenti su una pagina o una schermata specifica.

Per migliorare questo dato dovresti fornire contenuti migliori. Un titolo allettante può generare un clic, ma se il contenuto è difficile da visualizzare, non è pertinente alle esigenze dell’utente o semplicemente noioso, può ridurre il tempo medio su quella pagina. I tuoi contenuti dovrebbero rispondere alla domanda o al problema che promettono di risolvere, essere chiari ed attraenti per il tuo target, e dovrebbero essere abbastanza completi da competere con altri articoli sullo stesso argomento.

Frequenza di rimbalzo

La frequenza di rimbalzo misura le visite su ogni pagina e quando gli utenti entrano ed escono dal tuo sito web.

Le frequenze di rimbalzo tra il 26 e il 40 percento sono eccellenti, dal 56 al 70 percento sono superiori alla media, il 70 percento corrisponde ad una frequenza di rimbalzo medio-alta. La frequenza di rimbalzo può variare in base al tipo di pagina (ad esempio, gli articoli informativi possono avere una frequenza di rimbalzo più elevata rispetto alle inserzioni).

Tasso di uscita

La percentuale di uscita misura la frequenza con cui gli utenti lasciano il tuo website da una determinata pagina.

Poiché ogni sessione termina in un’uscita, è inevitabile che a ogni pagina venga associata una percentuale di uscita. Di cosa dovresti preoccuparti? Se disponi di contenuti importanti o di una landing page in cui desideri raccogliere informazioni sugli utenti, ma in queste pagine hai una percentuale di uscita alta, allora dovrai modificarle per aumentare la loro navigabilità.

Per fare chiarezza, il tasso di uscita indica la percentuale di pagine viste in cui la pagina presa in considerazione è stata l’ultima della sessione, mentre la frequenza di rimbalzo indica la percentuale di visite in cui la pagina in oggetto è stata l’unica della sessione.

Conclusioni

Conoscere a fondo gli indicatori di engagement immobiliare ti consentirà di destreggiarti al meglio nell’applicare le migliori strategie di coinvolgimento degli utenti all’interno del sito web della tua agenzia immobiliare.

Tanto più affinerai le tue tecniche grazie agli strumenti forniti da applicativi come Google Analytics, quanto più l’audience del tuo sito web sarà motivata a restare sul tuo sito, a visitare le proprietà offerte nel tuo portfolio immobili, a cliccare infine su una delle call-to-action che ti porterà all’acquisizione di nuovi clienti.

Non ti resta che applicare quanto hai appreso oggi da questa guida, i risultati finalizzati al tuo obiettivo di massimizzare l’engagement immobiliare saranno tangibili fin da subito!

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Francesco Patarchi

Founder di WeAgentz e consulente immobiliare
Marchigiano, di formazione umanistica, ha esercitato la professione di agente immobiliare in qualità di titolare di agenzia indipendente. Consulente tecnico specializzato in catasto, fiscalità immobiliare e topografia, è geometra abilitato e fondatore della piattaforma web per agenti immobiliari WeAgentz.
Ricopre inoltre i ruoli di Revenue Manager, Compliance e Controllling presso le aziende Adv Media Lab (nella quale conduce la Business Unit dedicata al settore immobiliare) ed Italian Design Farm, infine è consulente immobiliare specializzato in tecnologie "digital" legate al mondo del real estate.
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