Comprare casa si sa, è sempre una decisione importante ed un momento particolarmente delicato nella vita di ognuno. Se stai anche solo pensando di intraprendere questa strada, fidati, ci sono tantissime varianti e tipologie di compravendita immobiliare che probabilmente ancora non conosci…

Durante la lettura, affronteremo la tematica relativa ai canonici contratti di compravendita immobiliare, focalizzandoci però proprio su tutte quelle nuove tipologie di compravendita immobiliare che è bene conoscere per disporre di un ventaglio di opzioni completo ed arrivare preparati al momento di comprare casa.

Al termine della lettura, ti renderai conto che, fortunatamente, non esiste più solo la classica e tradizionale compravendita. Per essere sicuro di non perderti neanche una delle possibilità di acquisto nel mondo immobiliare, farti seguire e consigliare da un consulente esperto e preparato, potrà infatti aprirti scenari nuovi e, perché no, anche convenienti, sull’argomento.

Se sei d’accordo, iniziamo subito senza perderci in chiacchiere!

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Contratto di compravendita: dal ritiro della proposta d’acquisto all’atto notarile

È sottinteso che chiunque si approcci al mondo immobiliare, e in particolare a quello della compravendita, debba essere cosciente di quali siano gli step da seguire per raggiungere l’obiettivo nel minor tempo possibile, ottenendo il miglior risultato. Ecco che allora, la tipologia più classica e tradizionale di compravendita debba essere per forza di cose citata prima di andare oltre, proponendo soluzioni differenti che richiedono una visione più ampia della questione “comprare casa”.

Per tipologia di compravendita tradizionale, si intende quella pratica che è quanto più vicina alla definizione di vendita nel suo senso più ampio, applicabile a svariati settori commerciali.

Ossia (e veniamo a qualche semplice termine tecnico): il contratto di compravendita, ai sensi dell’art. 1470 c.c., è quello mediante il quale una parte (che viene definita “venditore” o “alienante”), trasferisce la proprietà di un bene o altro diritto a un’altra parte (chiamata “compratore” o “acquirente”), la quale si obbliga a pagare un corrispettivo detto “prezzo”.

Nel caso di una compravendita immobiliare, appunto, la parte venditrice corrisponde al proprietario di casa che ha deciso di mettere sul mercato il proprio bene immobile, mentre la seconda parte interessata è proprio l’acquirente, ossia tu che stai cercando casa da comprare.

L’iter tradizionale che costituisce un tradizionale contratto di compravendita prevede, di norma, la sottoscrizione di una proposta d’acquisto alla quale si allega un assegno di caparra per aumentare il valore da parte dell’acquirente;

Successivamente, si dà così il via alla negoziazione, e quindi alla trattativa vera e propria.

Una volta che si è raggiunto l’accordo tra le parti, grazie all’intermediazione di un consulente immobiliare, oppure “tra privati”, come si suole dire, si passa allo step successivo.

Il preliminare di compravendita costituisce in realtà un contratto vero e proprio, in cui entrambe le parti si impegnano prima di arrivare dinanzi al notaio ed ultimare il tutto con la sottoscrizione dell’atto ufficiale di compravendita.

Durante l’ultima fase, si passa a tutti gli effetti il titolo di proprietà dell’immobile dalla parte venditrice al neo proprietario, cioè l’acquirente.

Dopo quel momento, le parti tornano ad essere slegate tra loro e la trattativa può ritenersi conclusa.

Quello che però forse ancora non sai, è che il settore immobiliare sia in realtà composto da tante arterie che permettono la diversificazione della trattativa, ecco perché ad oggi, esistono nuove tipologie di compravendita immobiliare.

Se stai aspettando di scoprire quali nuove possibilità hai per acquistare la tua nuova casa e, perché no, magari ottenere anche dei benefici fiscali e logistici, allora continua pure a leggere…

 

…e se non fosse tutto qui? Ecco quali sono le nuove tipologie di contratto di compravendita!

Per acquistare casa, ad oggi, serve necessariamente avere tutta la somma in liquidità disponibile? La risposta a questa domanda è no, non serve.

Qualora non si disponesse dell’intera somma necessaria in liquidità, ecco che allora si può ipotizzare di ricorrere a tutte quelle nuove tipologie di compravendita di cui ora parleremo.

  1. Rent to buy
  2. Contratto di preliminare di vendita ad effetti anticipati (Help to buy)
  3. Buy to rent

Le formule appena citate rientrano tutte e tre a pieno titolo in quelle che nel settore immobiliare si definiscono ormai le nuove tipologie di contratto di compravendita immobiliare.

È bene chiarire che rispetto alla classica trattativa tradizionale, queste ultime modalità non siano sempre calzanti, ma esistono casi in cui può risultare davvero conveniente fruirne, e casi in cui ovviamente non servono. Ecco perché è così importante, però, almeno conoscerle.

 

1. Rent to buy

Probabilmente quella più conosciuta tra le nuove tipologie di compravendita immobiliare, anche da chi come te, si sta approcciando solo ora questo settore.

Si tratta di una particolare formula di acquisto che garantisce notevoli benefici sia alla parte venditrice che a quella acquirente.

L’affitto con riscatto prevede nella sua formula più generica, la stipula di un contratto di locazione che poi seguendo delle tempistiche concordate, si trasforma in un vero e proprio atto di compravendita. Le somme versate mensilmente per il canone di affitto, saranno poi scomputate nel momento in cui si dovrà versare l’importo finale, che determinerà anche l’effettivo passaggio di titolarità del bene.

Il rent to buy potrebbe essere un’ottima soluzione per chi cerca la sua prima casa da acquistare, ma:

  • non è ancora sicuro di come e se le dinamiche della propria vita potrebbero cambiare;
  • non dispone dell’intera somma in liquidità per acquistare un bene;
  • non potrebbe ottenere un mutuo per l’intera somma dell’acquisto.

Questi sono solo alcuni esempi che potrebbero indurre un potenziale acquirente interessato, a scegliere il rent to buy. Nonostante si tratti di una nuova formula di acquisto, ancora poco conosciuta in Italia, l’affitto con riscatto prevede però a sua volta una serie di sotto-tipologie di contratto che è bene conoscere per evitare di fare scelte sbagliate.

 

2. Contratto di preliminare di vendita ad effetti anticipati (Help to buy)

Come avrai ormai compreso, anche questa seconda formula di compravendita, prevede un accordo tra le parti diverso dal “normale”, sia in termini di somme da versare che di tempistiche.

In questo caso, scegliendo tra le nuove tipologie di compravendita immobiliare, l’help to buy è come se si stesse aiutando l’acquirente a poter avere la concessione delle somme erogate da parte di un Istituto di credito. In che modo?

Spieghiamoci meglio: questa particolare formula prevede a tutti gli effetti la stipula di un regolare contratto preliminare di compravendita immobiliare in presenza di un notaio, nel quale però il potenziale acquirente versa acconti fino ad un massimo del 30% del prezzo dell’immobile, ed una volta raggiunta quella cifra, chiede un mutuo per finanziare il saldo.

Ancora qualche dubbio? Il contratto preliminare che si stipula al momento dell’accordo tra le parti, fa scaturire l’anticipato possesso dell’immobile per la parte acquirente, anche se a tutti gli effetti, non è poi così chiaro quando avverrà il momento del saldo finale.

Questa tipologia di compravendita, rispetto alle altre due protagoniste della lettura, risulta essere quella più farraginosa dal punto di vista fiscale e burocratico, ma non per questo impossibile da attuare.

I vantaggi di scegliere l’help to buy sono certamente che l’acquirente ha la possibilità di trascrivere il contratto, il possesso dell’immobile ed il pagamento rateale, mentre il venditore non lascia l’immobile inutilizzato e incassa acconti periodici.

 

3. Buy to rent

Arriviamo a parlare dell’ultima tra le nuove tipologie di compravendita immobiliare, e lo facciamo presentandoti quella che probabilmente ancora non avevi neanche mai sentito nominare… il buy to rent.

Anch’essa, sotto-categoria in arrivo direttamente dall’America, non solo è ancora poco nota in Italia, ma anche troppo poco utilizzata fra gli addetti ai lavori.

In cosa consiste? Come si articola? Ora te lo spieghiamo…

Si tratta di una vendita immediata con prezzo dilazionato. Il venditore ha la garanzia di tornare proprietario in caso di inadempimento del compratore. Favorisce la vendita nel caso in cui ci sia la necessità in capo all’acquirente di effettuare un pagamento dilazionato nel tempo.

Può essere una scelta intelligente per chi deve cedere subito la proprietà ma vuole garanzie sul saldo dell’importo dilazionato, nonché per chi vuole beneficiare di uno scaglionamento dell’importo nel tempo.

Questo atto può essere costruito come una vendita sottoposta a condizione risolutiva. Le imposte vengono pagate a seconda della legge vigente e come se fosse una normale compravendita, più le imposte per l’atto di accertamento dell’avveramento della condizione risolutiva.

 

Nuove tipologie di compravendita immobiliare: ora sai tutto, devi solo scegliere

Diciamo che se ti sei approcciato al mondo immobiliare per iniziare la ricerca della tua nuova casa, era fondamentale metterti dinanzi a quelle che sono tutte le varie possibilità tra cui scegliere.

Dalla compravendita tradizionale, all’help to buy, come vedi, hai un ventaglio non da poco di strade da intraprendere.

Se pensi che il tuo Istituto di credito non ti conceda l’erogazione totale delle somme, sappi che esistono queste strade alternative.

Il consiglio, però, è quello di affidarti ad un esperto del settore, perché mai come in questo caso, sarà fondamentale la conoscenza della materia per non sbagliare. Ecco che un agente immobiliare abilitato può davvero fare la differenza.

Non privarti della gioia di poter comprare casa solo perché magari non sei a conoscenza delle possibili strade da intraprendere…

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Redazione WeAgentz

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