È improbabile che la pandemia fosse nel radar degli iBuyer in giro per il mondo, da Opendoor e Zillow in USA per arrivare a Casavo e Vendere Casa Subito in Italia.

Ovviamente, gli iBuyer quando hanno lanciato le loro attività non avevano assolutamente idea di quanto avrebbe potuto avvantaggiare il loro modello di business ed i loro servizi.

Vantaggi che, in realtà, si riflettono anche sugli agenti immobiliari più digitali.

Questo perché, la pandemia del Covid-19, ha permesso di accelerare nel processo di digitalizzazione delle aziende. Sia perché la base dei consumatori ne ha avuto la necessità, ma anche e soprattutto per il contrario.

In altre parole, per continuare a fare business in maniera fluida e produttiva, anche chi non era al top della digitalizzazione, ha dovuto cambiare passo.

 

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Il modello iBuyer

Torniamo al modello iBuyer.

Per sviluppare questo articolo, sono partito dalle considerazioni di Mike DelPrete, tra i massimi esperti a livello globale di proptech.

I vantaggi principali del modello iBuyer – velocità e certezza – sono stati sin da subito pensati come un miglioramento di un processo notoriamente lungo e talvolta doloroso.

Ma il modello di business dell’iBuyer è oggi in una posizione unica per prosperare. Stiamo parlando di un mondo fatto di distanziamento sociale, dove le persone mettono in primo piano la capacità di condurre i propri affari limitando al minimo il contatto umano.

 

Funzionamento e modello di business di un iBuyer

Spieghiamo velocemente cosa è un iBuyer e come funziona il suo modello di business.

Prendiamo la definizione che il più importante iBuyer al mondo, Opendoor, espone sul suo sito web:

Un iBuyer è un’azienda che utilizza la tecnologia per formulare all’istante un’offerta su una proprietà. L’iBuyer rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui le persone acquistano e/o vendono le case, offrendo in molti casi un’alternativa più semplice e conveniente alla vendita tradizionale della casa.

Il modo in cui un iBuyer opera è ampio, ma l’idea di fondo è che farà una valutazione del valore della casa e – qualora ritenuto opportuno – farà un’offerta in tempi rapidi. Se l’offerta dovesse essere accettata dal venditore, l’iBuyer si prenderà l’onere di concludere l’acquisto in tempi brevi, dopodiché la reimmetterà sul mercato e rivenderà la casa. Il vantaggio principale è dato dalla certezza di un’offerta interamente in contanti ed un maggiore controllo sul quando sarà data la possibilità di concludere la compravendita.”

Se è vero che il modello iBuyer è stato lanciato con specifici vantaggi principalmente per il lato dei consumatori, sta diventando evidente che il modello presenta diversi vantaggi collaterali.

L’iBuyer permette ai consumatori di vendere e comprare case con una limitata interazione umana.

I proprietari di casa hanno il vantaggio di vendere direttamente ad un iBuyer, senza bisogno di tenere le porte di casa aperte ed un via-vai di persone che invadono il proprio spazio. Qualunque agente immobiliare sa quanto questo tema sia scottante in questa fase di mercato.

 

L’iBuyer in USA e in Italia

Ma non finisce qui, in USA, i potenziali acquirenti possono addirittura visitare le case da soli, senza la presenza di un agente e senza affollamento. Attraverso un’app e la tecnologia IoT (internet of things), Opendoor, permette di programmare le visite e l’apertura della porta di casa.

Non mi risulta che per l’Italia Casavo si sia spinta così tanto in là, ma smentitemi qualora invece sia questo il caso.

Per l’Italia, è già una grande vittoria poter visitare gli immobili attraverso il Virtual Tour!

È tra l’altro proprio di qualche giorno fa la notizia che, Casavo, abbia acquisito al 100% la prima e più conosciuta azienda di Virtual Tour: Realistico.

Per citare il Sole 24 Ore: “Il risultato dell’operazione, pur mantenendo Realisti.co indipendente, sarà una realtà che impiegherà complessivamente circa 170 persone (le oltre 150 di Casavo, cui si aggiungono le 15 di Realisti.co).

 

Verso un nuovo modello di acquisizione e compravendita immobiliare

Per alcuni, questa acquisizione rappresenta uno step ulteriore verso la trasformazione – o quantomeno l’avvicinamento – del proprio modello ad una soluzione più orientata al brokeraggio.

D’altronde, già dai primi tempi, Casavo aveva offerto agli agenti immobiliari di diventare suoi partner ed ottenere possibilità di guadagno nelle operazioni di segnalazione immobile e/o compravendita.

Ma portandoci verso la conclusione, è innegabile che la vendita di una casa ad un iBuyer fornisca certezza in un momento di assoluta incertezza.

Il vantaggio di vendere una casa all’istante non è mai stato così palese.

E tu, eri già al corrente di questo modello di business? Pensi che possa essere il futuro per il real estate italiano?

 

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Michele Schirru

Marito e papà di due bellissimi bimbi.
Nel corso degli anni si è verticalizzato in: immobiliare, tecnologia e digitale, multimedia, web & graphic design.
Autore del libro "Puntare sugli immobili a reddito", un manuale per investimenti immobiliari.
Lavora nel settore immobiliare dal 2007, professionista in compravendita, locazione e property management, con esperienza sia nel mercato italiano che inglese.
Dal 2016 approda sul web con micheleschirru.it, focalizzandosi prima sugli investimenti immobiliari a reddito e poi ampliando la tematica sul Digital, offrendo consulenza alle società immobiliari in materia di marketing e strategie digitali.
A cavallo tra il 2018 ed il 2019, partecipa alla startup SkyCasa.it, tra i primi esperimenti di agenzia immobiliare online in Italia.
Dal 2019 scrive per la piattaforma globale leader del matching per proptech, Unissu.
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