Il 2021 è iniziato: quale miglior momento quindi per prendere delle decisioni di vita importanti? Se anche tu, come molte famiglie italiane, ti stai chiedendo cosa sia meglio scegliere tra mutuo o affitto, ecco che in questa guida cercheremo di aiutarti a sciogliere tutti i tuoi dubbi.
Prima di esaminare attentamente la questione, però, vogliamo subito abbattere un tabù vecchio come il mondo. Acquistare casa è senza dubbio una scelta importantissima, ma la vuoi sapere una curiosità che ti farà sobbalzare?
Nel resto dei Paesi europei, l’attaccamento così prepotente all’acquisto di una casa, così come lo abbiamo ben radicato in Italia, non esiste come necessità o concezione mentale globale.
In Paesi come il Belgio, oppure l’Inghilterra, le famiglie vivono intere vite in case non di proprietà senza porsi mai il problema di non avere degli immobili intestati.
In Italia invece, un po’ per retaggio culturale, un po’ per concezione mentale, riuscire ad acquistare un bene immobile è visto ancora oggi come un traguardo che determina un passaggio fondamentale per la vita di un uomo.
Ecco che delle volte, la cultura storica incide e non poco sulle nostre decisioni. Mutuo o affitto quindi, sei sicuro che una scelta sia migliorativa rispetto all’altra e viceversa?
Mio padre direbbe che comprare casa è un sacrificio che prima o poi bisogna fare: probabilmente, il tuo la penserà alla stessa maniera. Sai però cos’è cambiato e cosa sta rapidamente ancora cambiando? Tutto.
La società, lo stesso mercato immobiliare, le nuove generazioni, lo stile di vita. Ogni cosa intorno a te è in continua evoluzione e dovrai per forza trovare la tua personale dimensione in questo nuovo e frenetico mondo.
Oggi, ti aiuteremo a tirare le fila di questa farraginosa decisione e siamo certi del fatto che alla fine della lettura, avrai dei parametri più chiari sui quali poter ponderare la scelta finale.
Mutuo o affitto: prima analisi necessaria
Considerazioni di vita personali e soggettive
Per scegliere se affrontare l’impegno di un mutuo oppure optare per una locazione, bisognerà inevitabilmente partire da analisi relative alle condizioni di vita personali legate a lavoro, progetti di vita, obiettivi, ma soprattutto alla disponibilità economica.
Prima di farsi consigliare da esperti del settore, analizzando i vari vantaggi fiscali e le relative possibilità a cui poter attingere, i parametri su cui fare affidamento, sono strettamente personali e soggettivi.
Il bivio tra affitto e mutuo probabilmente dovrai percorrerlo sono un’unica volta in tutta la tua vita: vorrai mica scegliere la direzione sbagliata?
Analizziamo ora quali potrebbero essere i parametri personali in grado di far pendere l’ago della bilancia verso una scelta oppure l’altra.
Sei pronto? Iniziamo!
- Stabilità lavorativa: in primis, chiaramente, c’è la condizione lavorativa da dover valutare. Hai un contratto stabile? Sei un libero professionista o un lavoratore autonomo? Ogni variabile può incidere maggiormente verso un senso oppure l’altro.
- Aspetto sentimentale: stai pensando di affrontare questa scelta da solo? Hai una compagna? La futura casa, sarebbe di entrambi? Pensi che avrete dei figli?
- Trasferimenti geografici: conduci uno stile di vita che potrebbe portare te e la tua futura famiglia a cambiare spesso città?
- Liquidità economica: possiedi una somma in liquidità economica da parte? …non certo per metter mani ai tuoi risparmi, ma solo per indicarti un aspetto che sarà imprescindibile ai fini dell’acquisto.
Sappi che ogni spunto sopracitato si potrebbe sviluppare e adattare alla tua condizione di vita reale, per farti poi avere una panoramica completa dei pro e dei contro relativi al mutuo ed all’affitto.
Il primo consiglio utile che sentiamo di darti in merito è proprio questo: metti nero su bianco tutte le risposte agli spunti dell’elenco precedente, e vedrai che una prima analisi si delineerà automaticamente.
Lo hai fatto ed ora stai aspettando di leggere i prossimi pro e contro relativi ad agevolazioni fiscali, tasse e reddito?
Partiamo suddividendo i “pro” relativi all’accensione di un mutuo in Italia, in base a quelle che sono le leggi attuali e lo stato delle cose ad oggi, naturalmente.
Accendere un mutuo oggi: ecco tutti i vantaggi
- Interessi ai minimi storici: dopo la forte crisi economica che ha colpito il mercato immobiliare, le banche sono state costrette a “chiudere i rubinetti” relativi all’erogazione di ingenti somme di denaro. Negli anni immediatamente successivi alla crisi e recessione economica, così, ottenere la concessione del mutuo era un lusso riservato a pochi eletti. Oggi, invece, grazie alla lieve risalita del mercato immobiliare, si può con più facilità accedere a mutui con tassi di interesse ai minimi storici. Cosa vuol dire? Significa che paradossalmente, le rate calcolate per il pagamento mensile del mutuo saranno le più basse di sempre. Il concetto è spiegato al meglio da Il Sole 24 Ore, il quale ha realizzato una panoramica generica relativa alla tipologia di tassi e di soluzioni fra cui scegliere.
- Futura rendita immobiliare: una volta che sarai diventato proprietario di casa, potrai decidere di rivendere (possibilmente ad un prezzo maggiore) oppure di mettere in affitto quell’immobile, ottenendo così da esso una rendita unica o mensile.
- Sgravi fiscali: se si rispettano dei particolari parametri, si può richiedere una detrazione fiscale pari al 19% sugli interessi passivi del mutuo prima casa, per un tetto massimo fissato a 4.000 euro e di conseguenza fino a 760 euro di risparmio Irpef.
- Eredità futura: in questo caso, se credi di voler lasciare un patrimonio immobiliare ai tuoi eredi, la scelta dell’acquisto di una casa è quasi un obbligo morale.
Questi sono i principali motivi per scegliere come soluzione abitativa una casa da acquistare tramite mutuo, che resti di tua proprietà e della quale potrai poi in futuro fare l’utilizzo che ritieni più opportuno.
Scopriamo invece ora dei vantaggi forse inaspettati o troppo spesso non considerati, che riguardano la scelta di vivere in affitto.
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Vivere in affitto oggi: ecco tutti i vantaggi
- Mobilità: scegliamo di evidenziare come primo elemento dei benefici che possono essere tratti da questa scelta, la mobilità, intesa come trasferimento geografico, cambio di quartiere, scelta di una casa più grande o semplicemente diversa. Sono tutte esigenze che nel corso degli anni potrebbero interessare te e la tua famiglia.
- Manutenzione: abitare in una casa in affitto significa non preoccuparsi (o almeno non totalmente) dei problemi dedicati alla manutenzione, salvo quella ordinaria, dell’appartamento oppure dello stabile.
- Investimento economico esiguo: le spese da affrontare per la locazione sono investimenti economici minimi; una volta versata la caparra, non servirà avere un’ingente somma da parte in liquidità per poter scegliere l’affitto come soluzione abitativa;
- Tasse sull’immobile: non avendo alcun immobile intestato, non ti dovrai preoccupare di pagare le tasse sulla casa in cui abiti e che hai scelto di prendere in affitto.
- Detrazioni fiscali: anche in questo caso, potrai avvalerti di detrazioni fiscali in base alla tipologia di contratto stipulato: la detrazione può arrivare a 495 euro, a 300 per i contratti a canone concordato, a 991,60 se l’affittuario ha età compresa tra i 20 e i 30 anni.
Questi vantaggi ti hanno per caso aperto un ventaglio di opzioni alle quali forse non avevi pensato prima? Anche in questo caso, abbiamo preferito soffermarci sui principali spunti che potrebbero essere valutati come positivi scegliendo di vivere in affitto.
Mutuo o affitto, quindi? Aspetta! Non abbiamo ancora analizzato i possibili “contro” di entrambe le decisioni
In realtà, ci teniamo a specificare che più che parlare di svantaggi, si tratta unicamente di condizioni relative allo status personale di ognuno, come abbiamo provato a spiegare all’inizio di questa guida.
Ad ogni modo, anche in questo caso, abbiamo deciso di stilare una lista fatta di spunti che ci auguriamo possano servirti.
Possibili inconvenienti legati alla scelta di un mutuo:
- Impegno economico fisso per anni ed anni: come crediamo sia facilmente intuibile, avere il peso della rata per pagare il mutuo, non sempre nel corso della vita può essere facile, ma è necessario calcolare che ci saranno momenti e momenti. Certo è che la rata dovrai continuare a pagarla tutti i mesi fino alla completa estinzione del debito.
- Esigenze abitative che cambiano: lo abbiamo anticipato prima, parlando dei benefici relativi ad una scelta piuttosto che all’altra. Durante il percorso storico di una famiglia, non si può mai sapere quali e quante esigenze di vita potrebbero cambiare nel corso degli anni. Per questo motivo, il mutuo potrebbe essere vincolante ai fini di una necessità improvvisa di cambiamento.
Possibili svantaggi dovuti alla scelta dell’affitto come soluzione abitativa:
- Esigenze del proprietario di casa: potrebbe accadere infatti che il proprietario di casa abbia esigenze personali che lo inducano a non rinnovare il contratto di locazione. In questo caso ti troveresti a dover cercare nuovamente un’altra soluzione per te e la tua famiglia, con conseguente trasloco.
- Non avere un’eredità futura: qualora tu abbia voglia di lasciare un patrimonio immobiliare ai tuoi futuri eredi, così facendo, non potrai soddisfare questa esigenza.
- Non poter fare modifiche in casa: non è da sottovalutare l’aspetto legato alle possibili modifiche da apportare in casa. In affitto, sarà molto complicato avere potere decisionale in merito.
Mutuo o affitto in Italia: e se la scelta fosse legata alla zona geografica?
Un altro aspetto di cui ancora non abbiamo parlato è quello legato alle differenze geografiche. Si dà il caso, infatti, che in Italia sia ancora molto sentita la differenza tra una regione e l’altra, quanto a canoni di affitto e prezzi relativi alle compravendite immobiliari.
In che modo si relaziona questo dato con la scelta legata al mutuo oppure all’affitto? È molto semplice.
In Italia esistono zone geografiche estremamente diverse tra loro: in alcune regioni del nostro Paese, è molto più conveniente acquistare casa, mentre in altre conviene scegliere una soluzione in affitto. Questo accade perché è l’intera economia italiana a non essere omogenea, ecco che quindi anche il mercato immobiliare e le relative compravendite subiscono delle variazioni non da poco.
Questo parametro di valutazione dovrà esserti d’aiuto anche per comprendere al meglio quale sia l’investimento più intelligente da intraprendere in base al mercato immobiliare di riferimento della tua zona.
E se la scelta non fosse obbligatoria? La formula dell’affitto con riscatto
È bene che tu sappia che a volte, la scelta dell’affitto non va per forza ad inficiare la possibilità di acquistare l’immobile, ma ti lascia questa opportunità in futuro, per di più senza la necessità di contrarre un mutuo: stiamo parlando della particolare formula dell’affitto con riscatto.
Optando per l’affitto con riscatto, le parti stipulano un contratto d’affitto con patto di vendita futura, nel quale il prezzo per l’acquisto dell’immobile viene “bloccato” e dunque è noto ad entrambe fin dall’inizio. Da lì in avanti, i canoni di locazione versati non verranno persi dal conduttore come avviene in tutti gli altri tipi di contratti d’affitto, ma verranno calcolati come acconti sul prezzo finale d’acquisto. A distanza di anni, quando lo stesso conduttore sarà pronto per l’acquisto, egli dovrà versare solo il saldo finale, scalando tutti i canoni d’affitto già versati, oltre all’eventuale anticipo iniziale già versato nel caso fosse previsto.
Talvolta, alcune proprietà vengono proposte (spesso dal costruttore) direttamente con questa soluzione ai potenziali affittuari – e futuri acquirenti – ma la particolarità di questa tipologia di contratto è che può essere concordata liberamente fra il proprietario e l’affittuario/acquirente, che possono essere anche due privati.
Nel caso si stia compiendo l’operazione tramite un agente immobiliare, si può richiedere a questa se il proprietario sia disponibile a stipulare questa particolare tipologia di contratto, al resto ci penserà l’agenzia stessa. Altrimenti, nel caso si stia agendo “tra privati”, ci si può accordare fra le parti per l’affitto con riscatto ed in seguito chiedere al Notaio di adeguarsi a questa soluzione, in alternativa è possibile optare per la consulenza di un tecnico o un legale per farsi seguire sugli aspetti di natura burocratica.
Ricorda che esistono diverse soluzioni di nuove tipologie contrattuali, come l’affitto con riscatto, delle quali dovresti tenere conto prima di effettuare una delle scelte più importanti della tua vita, ovvero acquistare un immobile.
Scegliere il mutuo oppure l’affitto: ecco che ora tocca a te
Nel corso di quest’articolo, abbiamo voluto fare una panoramica generica riguardo agli aspetti legati alla scelta di vivere in affitto oppure accendere il mutuo per acquistare una nuova casa.
Naturalmente, sin dall’introduzione, abbiamo voluto specificare quanto questa scelta debba essere assolutamente personale e per nulla condizionata.
È bene, però, che tu sia messo a conoscenza delle conseguenze che derivano da una scelta piuttosto che dall’altra. Non esisterà un parere comune ed uguale per tutti in merito.
La decisione più giusta sarà quella che si adatta con più facilità e quindi con meno sacrifici e fatica alla tua condizione di vita attuale e reale.
È bene anche informarsi sempre da fonti concrete ed autorevoli come un agente immobiliare abilitato, non lasciandosi prendere dalla foga del momento e rischiando poi di ritrovarsi nei guai.
Infine, che tu scelga una soluzione in affitto oppure il mutuo, ricorda sempre che la tua casa deve essere il luogo dove dovrai sentirti al sicuro ed al riparo: essa non è fatta solo di mura e di un tetto sopra la testa, la tua casa è molto di più.
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