Business plan immobiliare: ne hai mai sentito parlare?

Scegliere di aprire un’agenzia immobiliare è una strada imprenditoriale che richiede competenze professionali specifiche, non basterà certamente avere solo un capitale di investimento iniziale per avviare l’attività. Come per moltissime altre libere professioni, anche il settore immobiliare richiede studio, analisi e competenze che non possono essere messe da parte se si desidera arrivare al successo.

Un consiglio senz’altro utile, per non rischiare di perdersi nei meandri delle infinite attività che ci sarebbero da seguire nelle fasi di avvio, è quello di costruire un vero e proprio business plan immobiliare.

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Sei un agente immobiliare ma non hai mai sentito parlare di business plan? Non preoccuparti! Dopo aver letto i nostri consigli, correrai a redigere il tuo business plan e ti chiederai come avrai fatto a lavorare senza per tutto questo tempo.

In questa guida, cercheremo di dare una definizione corretta di business plan immobiliare e di spiegarti perché averne uno potrebbe aumentare le possibilità di successo della tua azienda.

 

Investire nell’apertura di un’agenzia immobiliare in Italia

Iniziamo col dire che le modalità per avviare un’agenzia immobiliare in Italia sono diverse, ma tendenzialmente si possono suddividere in due macro aree: c’è chi sceglie di creare un brand da zero e chi invece preferisce affiliarsi ad un brand esistente, aprendo quindi un’agenzia in franchising.

È chiaro che le due strade siano completamente diverse. Aprire un’agenzia immobiliare in franchising piuttosto che in totale autonomia, cambia completamente la vision e le attività lavorative nello specifico.

Un comune denominatore e punto imprescindibile, però, resta quello del business plan, che dovrà essere redatto in maniera del tutto specifica e non potrà mai essere generico ed uguale per due agenzie immobiliari differenti.

Prima di arrivare a parlare del business plan immobiliare propriamente detto e di quanto esso possa aiutare a migliorare una determinata attività professionale, è bene specificare che qualora si scelga di avviare un’agenzia immobiliare in franchising, la maggior parte delle linee guida iniziali verranno già somministrate dal franchisor.

Lo spazio di azione si limita quindi notevolmente, ma questo potrebbe anche rivelarsi un piacevole rovescio della medaglia per l’imprenditore affiliato che ha scelto questa modalità di lavoro. Uno dei motivi per i quali si sceglie di aprire in franchising infatti, è proprio quello del cosiddetto cuscinetto imprenditoriale.

Un brand immobiliare forte, già esistente, si predispone a 360° nei confronti nel nuovo affiliato proprio per non lasciarlo allo sbando, ma per seguirlo con delle direttive che già precedentemente sono state testate e sviluppate da altri prima di lui, e che hanno contribuito a determinare il successo del marchio.

Questo non significa, però, che ogni ufficio affiliato non viaggi in maniera autonoma: è sottinteso che l’andamento mensile sia poi determinato dall’operato del singolo e del team presente in quella determinata agenzia.

Credi di aver bisogno di un business plan anche in questo caso?
Assolutamente sì!

 

Business plan immobiliare: cos’è

Fino ad ora, abbiamo anticipato solo in parte la definizione di business plan immobiliare, è arrivato dunque il momento di snocciolare la questione e di rendere chiaro cosa sia un business plan e per quale motivo potrebbe aiutarti a raggiungere il successo professionale.

Qualcuno diceva che chi non riesce a porsi degli obiettivi chiari, con buone possibilità, fallirà.

È facilmente intuibile quindi che sia consigliabile non solo avere ben chiaro dove si voglia portare il proprio business, ma anche e forse soprattutto, quali siano le azioni da compiere e quali quelle da evitare per raggiungere nel minor tempo possibile, il risultato stabilito.

Noi ci sentiamo in dovere di asserire e di sposare a pieno questa tesi. Qualsiasi sia l’attività professionale che si sta intraprendendo, è sempre consigliabile porsi degli obiettivi a breve, media e lunga scadenza per riuscire a monitorare al meglio l’andamento aziendale.

Nel caso specifico di un’agenzia immobiliare, il business plan potrebbe essere scritto autonomamente, oppure potresti pensare di rivolgerti a professionisti del settore, ovvero dei consulenti attenti e maggiormente analitici, prima di elaborare un piano studiato appositamente per le dinamiche della tua azienda.

Un business plan immobiliare, letteralmente modello di business, è un documento che racchiude tutti gli obiettivi che si è scelto di voler raggiungere e tutte le azioni da compiere per arrivare ad un determinato risultato. Questo, per non rischiare di spendere energie in maniera errata dietro ad obiettivi che non portano ad una reale crescita aziendale e del singolo collaboratore.

È stato infatti testato su diverse tipologie di business che, mettendo per iscritto un vero e proprio schema suddiviso tra le azioni da compiere e le tempistiche in cui alcune azioni dovranno essere svolte, si è maggiormente invogliati nel portare a compimento quella determinata azione senza perderla di vista oppure rischiare di dimenticarsene.

Una recente statistica ha dimostrato infatti quanta differenza in termini di risultati numerici ci sia tra un’azienda che lavora attraverso business plan ed una che invece opera senza un’organizzazione precisa e studiata.

Avere una visione grafica delle cose, nel web marketing immobiliare, si dice che possa aiutare a tenere allenata la mente verso il compimento di azioni mirate ad accrescere il business.

Nella tua agenzia immobiliare, sia essa un’attività già avviata oppure un progetto che sta per decollare, è bene che tu riesca a lavorare seguendo un business plan studiato ed elaborato.

Naturalmente, si tratterà di due modelli di business completamente diversi tra loro: nel primo caso, si studierà uno storico partendo da basi reali; nel secondo caso, il business plan sarà più teorico e mirerà ad obiettivi di crescita più rapidi, come per ogni start-up che si rispetti.

 

Come elaborare un business plan immobiliare che ti guidi verso il successo imprenditoriale

Come creare un business plan immobiliare efficace?

Si parte innanzitutto col definire la tempistica entro la quale si vuole monitorare l’andamento e la crescita della tua impresa. Tendenzialmente, i migliori modelli di business partono da un anno di attività fino ad arrivare a cinque. È stato stimato che mediamente, per l’attività di un agente immobiliare, il business plan possa essere stilato su un arco temporale di tre anni.

Si dice infatti che in Italia, tre anni siano una tempistica sufficiente per riuscire a raggiungere il successo, oppure capire se si deve modificare la rotta e cambiare qualcosa nell’ambito di un determinato business.

Ricorda sempre di partire però da obiettivi Smart. Cosa sono gli obiettivi “S.M.A.R.T.”? A chiunque piacerebbe raggiungere il successo con uno schiocco di dita, oppure avendo quell’intuizione geniale che porti l’azienda in alto verso l’apice di una carriera brillante.

Un consiglio fondamentale, seguendo i modelli di business aziendali di maggior successo, è quello di porsi l’obiettivo di conseguire dei risultati raggiungibili, ecco la definizione di obiettivi smart.

Bisogna sapere qual è il punto di partenza aziendale nel momento in cui si pianifica un nuovo obiettivo: inutile puntare a raggiungere risultati estremamente lontani da quella che poi è la realtà aziendale da cui si sta partendo.

Un esempio pratico potrebbe essere quello relativo all’obiettivo sugli incarichi di vendita che mediamente la tua agenzia immobiliare riesce a prendere nell’arco temporale di un mese. Si rivelerebbe controproducente porsi come obiettivo successivo quello di raggiungere numeri troppo distanti di incarichi rispetto a quelli che caratterizzano la media reale: sarebbe meglio porsi l’obiettivo di alzare di poco alla volta l’asticella per riuscire così a monitorare al meglio l’andamento.

La tecnica di porsi obiettivi raggiungibili ha due vantaggi fondamentali:

  • Non demoralizzarsi, ponendosi obiettivi troppo distanti dall’andamento attuale che sono quindi difficili da raggiungere (questo vale soprattutto per i tuoi collaboratori)
  • Migliorare e modificare sul momento quello che eventualmente sta impedendo il raggiungimento di un risultato, avendo sotto controllo tutto con più chiarezza

La crescita lenta e costante è infatti la miglior crescita che un’azienda possa sperare di vivere. I fuochi di paglia sono destinati a spegnersi: le aziende che raggiungono un risultato di successo in pochissimo tempo, sono spesso quelle che poi esauriscono più o meno in fretta le pile ed entrano in affanno.

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Quali sono le domande che un imprenditore che sceglie di redigere un business plan immobiliare deve porsi?

  • Target di clientela: a chi si rivolge la tua agenzia? C’è della coerenza tra domanda ed offerta?
  • Fatturato: quante vendite necessità di chiudere mensilmente la tua agenzia per coprire le spese vive e quanto resta di guadagno utile?
  • Personale: hai bisogno di un numero maggiore di collaboratori? I dipendenti presenti, sono sufficientemente autonomi oppure bisogna studiare una crescita professionale per ognuno di loro?
  • Pubblicità: quanto investi in pubblicità aziendale e quali risultati ti porta?
  • Formazione ed aggiornamento: ti stai adeguatamente continuando a formare per rimanere sempre al passo ed aggiornato circa la tua professione?
  • Concorrenza e mercato di zona: stai adeguatamente studiando la concorrenza di zona? Conosci alla perfezione tutti gli immobili in vendita presso le altre agenzie presenti nella tua zona di competenza?

Queste sopra elencate, sono chiaramente generiche domande che potrebbero andar bene per la maggior parte delle agenzie immobiliari.

Un modello di business da redigere potrebbe infatti partire proprio dalle risposte a queste domande allo scopo di definire da quale livello si sta iniziando, ed andare a stabilire punto per punto entro quali tempistiche ed attuando quali strategie, ogni singolo aspetto dovrà essere migliorato per far crescere la tua azienda.

In buona sostanza, se si tratta di una realtà aziendale già consolidata, per iniziare ad avere dimestichezza con un business plan, esso si potrebbe riassumere in queste chiare linee guida:

  1. Rete vendite
  2. Aspetto finanziario
  3. Formazione
  4. Mercato di zona e concorrenza
  5. Marketing e pubblicità
  6. Imprevisti ed extra

Dopo una accurata ed attenta analisi preliminare, mettendo per iscritto in maniera oggettiva quali sono i dati di partenza, si delineerà in maniera quasi automatica quale sarà il modello di business perfetto e tagliato su misura per la tua azienda.

 

Non dimenticare il business plan immobiliare in un cassetto

Fino ad ora ci siamo soffermati sull’importanza di redigere un business plan immobiliare e soprattutto su quali siano i punti e gli spunti da cui partire per sfruttare al meglio questo strumento.

Un consiglio utile, anche se potrebbe suonare ridondante, è quello di non dimenticare di consultare il tuo business plan dopo averlo con tanta fatica realizzato.

Che ti sia rivolto ad un professionista o che tu abbia scelto di farlo in autonomia, ci sono buone possibilità che a causa della vita frenetica di tutti i giorni, preso dalle tantissime attività lavorative, tu possa perdere di vista quello per cui hai duramente lavorato.

Il nostro consiglio? Fissati nel tuo calendario delle scadenze, un promemoria mensile che ti ricorderà di fermarti per consultare il business plan. Se la tua realtà aziendale è formata da un team di collaboratori, sarebbe una buona abitudine quella di fissare una riunione periodica extra, magari settimanale o al massimo ogni due settimane, proprio per soffermarsi insieme circa l’andamento aziendale con il business plan alla mano.

In questo modo, l’intera agenzia si caricherà di responsabilità ed ognuno dei tuoi collaboratori avrà ben chiaro quale strada sta percorrendo.

 

Chiarezza, organizzazione ed azione: ecco cosa non dovrà più mancare

Che tu sia un agente immobiliare di successo oppure un imprenditore alle prime armi, i consigli per fare centro con il tuo business dovranno essere sempre e comunque portati avanti come un mantra per raggiungere il successo.

Spinto dalla passione, dall’amore per la professione che hai scelto e per la quale ti sei duramente specializzato, è bene che tu non dimentichi che ogni attività imprenditoriale che si rispetti, sarà necessariamente caratterizzata da una quasi maniacale organizzazione spesse volte messa per iscritto, prima di procedere all’azione.

L’idea di gestire un’agenzia immobiliare, magari correlata da un team di collaboratori ed un portafoglio immobili pieno di incarichi, senza avere una chiara e definita organizzazione, non porterebbe a nulla di produttivo.

Qualsiasi sia il settore professionale in questione, è impensabile credere di riuscire a star dietro alle mille sfaccettature aziendali senza avere una sorta di guida che ti ricordi esattamente cosa devi fare e quando.

Questa guida è tecnicamente, in gergo, proprio il business plan aziendale, il quale nel caso specifico di un’agenzia immobiliare, viene definito da chi già lo utilizza, uno strumento imprescindibile.

Non si può immaginare di guidare una nave avendo in mente solo ben chiara la destinazione: dovrai anche essere padrone della rotta da seguire per raggiungere la meta.

Pensi ancora di riuscire a realizzare i tuoi sogni professionali senza seguire un business plan immobiliare?

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Francesco Patarchi

Founder di WeAgentz e consulente immobiliare
Marchigiano, di formazione umanistica, ha esercitato la professione di agente immobiliare in qualità di titolare di agenzia indipendente. Consulente tecnico specializzato in catasto, fiscalità immobiliare e topografia, è geometra abilitato e fondatore della piattaforma web per agenti immobiliari WeAgentz.
Ricopre inoltre i ruoli di Revenue Manager, Compliance e Controllling presso le aziende Adv Media Lab (nella quale conduce la Business Unit dedicata al settore immobiliare) ed Italian Design Farm, infine è consulente immobiliare specializzato in tecnologie "digital" legate al mondo del real estate.
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