Quando si tratta di promuovere nuovi immobili in vendita o incoraggiare l’acquisto di nuove proprietà, attrarre potenziali clienti può non essere così semplice e immediato.

Nonostante il numero di lead generati per le società d’intermediazione immobiliare sia aumentato del 65% dal 2016, il tasso di conversione legato appunto a tali lead è in calo.

C’è un modo efficace per garantire questa conversione? La risposta è sì. 

Prendiamo in esame uno tra i più efficaci strumenti di web marketing immobiliare: l’email marketing.

Una campagna di email marketing in ambito immobiliare prevede l’invio di email di valore agli utenti che hanno mostrato interesse e fornito il proprio indirizzo email volontariamente, sulla pagina web o sul blog dell’agenzia.

Tuttavia, l’uso di email per la fidelizzazione di nuovi clienti necessita di un utilizzo mirato e consapevole.

In questo articolo, ti mostreremo tutto ciò che c’è da sapere sull’email marketing nel real estate. In particolare, parleremo di:

 

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Le 6+1 ragioni pratiche da seguire per migliorare la performance nell’email marketing immobiliare

Nel settore immobiliare gli articoli high-ticket (ovvero un bene che solitamente viene venduto ad un prezzo molto alto, superiore ai 1.000 euro) risultano un investimento ingente, per questo motivo l’email marketing potrebbe essere il canale perfetto per te e i tuoi obiettivi futuri.

I consumatori che acquistano tramite email spendono il 138% in più di coloro che non ricevono offerte tramite posta elettronica.

Inviando email ai tuoi potenziali clienti, promuovi continuamente il tuo marchio immobiliare, imprimendolo nella loro mente.

In seguito, quando saranno pronti a fare il passo successivo e acquistare una nuova proprietà, sarà lì che probabilmente si rivolgeranno a te.

Ma i migliori risultati non si raggiungono senza una strategia. Infatti, per migliorare la performance nell’email marketing immobiliare è essenziale seguire alcune buone pratiche, analizziamole una per una!

 

 

 

1. Personalizzare l’oggetto dell’email

Le email dovrebbero essere personalizzate quanto più possibile e così pure il loro oggetto. Nello specifico: sarà necessario dare al destinatario un riepilogo di ciò che contiene l’email nell’oggetto, chiamandolo per nome.

Questo è un trucchetto efficace e funziona perché gli utenti notano la personalizzazione totale delle email, lo apprezzano e si sentono capiti ed apprezzati dall’agenzia. Ecco perché scrivere testi e oggetti su misura è divenuto una necessità.

Secondo Yes Lifecycle Marketing, la personalizzazione dell’oggetto dell’email può aumentare i tassi di apertura fino al 50%.

L’utilizzo del nome del potenziale cliente o del nome dell’azienda nell’oggetto rende l’email più accattivante.

Personalizzare la email in questo modo invoglia il cliente ad aprire la casella ed impedisce che l’email venga considerata spam, commerciale o troppo generica per giustificarne l’apertura.

Inoltre, è importante infondere fiducia nel destinatario. Creare una connessione tra te e il destinatario ti aiuterà a “rompere il ghiaccio” ed infondere fiducia negli utenti riguardo alle newsletter.

Usando il nome del destinatario o termini colloquiali (entro un certo limite), potrai stabilire connessioni efficaci con i tuoi potenziali nuovi clienti e invogliarli ad aprire la casella di posta.

 

2. Scrivere un oggetto breve (max 50 caratteri)

Con tutte le email che riceviamo ogni giorno, siamo diventati dei professionisti nell’eliminare lo spam e le email promozionali con una semplice scansione della posta in arrivo.

Per evitare che i potenziali nuovi clienti buttino nel cestino le tue email, ti consigliamo di scrivere un oggetto breve. In questo modo, i contenuti appariranno più colloquiali e meno orientati alle vendite.

È necessario ricordare che il 66% di tutte le email ora viene aperto e letto su dispositivi mobili. Questo per dire che, a seconda del dispositivo e delle sue impostazioni, l’oggetto potrebbe venire tagliato se risulta troppo lungo.

 

3. Non dimenticarsi dell’anteprima

Non dimenticare mai lo snippet, ovvero quella breve stringa di testo che mostra un’anteprima del contenuto dell’email. È in realtà un’arma a doppio taglio, poiché può incrementare o diminuire il tuo tasso di apertura.

Modificalo e rendilo il più personale e accattivante possibile: questa buona pratica funziona! Di fatto, molti programmi di posta elettronica sono programmati per visualizzare l’anteprima del contenuto dell’email, perciò, creando con cura lo snippet, potrai spingere affinché gli utenti aprano con curiosità la tua newsletter.

 

Ti interessa l’argomento e vuoi approfondire? Qui troverai dei contenuti altamente formativi:

 

4. Aumentare la performance tramite la segmentazione

Per migliorare le performance in termini di open e click rate, è importante scegliere con cura a chi inviare le tue newsletter. 

Una mirata e ben strutturata segmentazione ti permetterà infatti di inviare le comunicazioni solo a quei contatti che sono veramente interessati a ciò che la tua agenzia offre.

Secondo DMA Italia – Association for Direct and Data Driven Marketing – le campagne email segmentate possono generare fino al 760% di aumento delle aperture.

Questo perché la segmentazione combinata, insieme alla personalizzazione, dà ai destinatari l’impressione che l’email sia stata inviata solo a loro. Di seguito un esempio di personalizzazione: “Ciao Matteo, abbiamo visto che qualche giorno fa hai scaricato l’eBook sull’email marketing, se desideri abbiamo preparato un’altra guida simile che potrebbe interessarti…”).

Tale impressione diretta può essere aumentata incorporando dettagli sulla posizione del destinatario, i suoi dati demografici, gli acquisti passati e altro ancora.

 

5. Non avere paura di sperimentare: esegui l’A/B test

Prova a sperimentare senza avere troppi timori. Tieni un registro delle principali KPI, come tasso di apertura, risposte, conversioni e altre statistiche vitali per poter valutare se vale la pena mantenere o abbandonare le tue nuove strategie.

In caso dovessi renderti conto che gli strumenti utilizzati finora siano “datati” o non funzionino più, vai avanti e metti in pratica la prossima idea che hai in mente.

Così facendo, non fai altro che eseguire un A/B test, vale a dire una verifica volta a capire il modo in cui il pubblico reagisce ai contenuti che gli vengono proposti, mostrandogli più versioni di quello stesso contenuto. Ad esempio: un annuncio, un articolo, un titolo, un’immagine, ecc…

Le differenti versioni vengono quindi chiamate versione A e versione B, o anche originale e variante. Il test è fondamentale al fine di determinare ciò che funziona e ciò che non funziona, quali sono i contenuti che vengono recepiti meglio e quali, dopo essere stati sottoposti alla prova, offrono le migliori performance.

Sii audace: inserisci emoji o simboli nelle righe dell’oggetto delle email di vendita e osserva cosa succede.

Experian ha scoperto che le righe dell’oggetto che contengono simboli hanno un tasso di apertura più alto del 56%.

 

6. Essere amichevoli

Ciò che ti separa dai tuoi potenziali clienti è uno schermo, ma ciò non significa che i rapporti debbano per forza essere del tutto freddi e distaccati.

Siamo umani e alla gente piace sorridere anche quando si tratta di leggere email. Quindi perché non usare un linguaggio amichevole e cordiale?

Mira innanzitutto all’inclusività di genere: invece del solito “Benvenuto”, opta per “Ti diamo il benvenuto”. Si tratta di una tecnica che può fare miracoli per rompere il ghiaccio e infondere fiducia.

Considera che il 47% delle email viene aperto o scartato esclusivamente in base alla riga dell’oggetto. Pertanto, sapendo che le persone giudicano le tue email principalmente in base a questo singolo fattore, capirai che risulta fondamentale suscitare il loro interesse sin da subito.

 

 

7. Trasmettere urgenza

L’esclusività e l’urgenza aggiungono un elemento significativo in più alle tue newsletter. Se trasmessa bene, l’urgenza invoglierà il destinatario a preoccuparsi di dover agire subito, o perderà per sempre l’occasione di acquistare la casa dei propri sogni.

 

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Nel settore immobiliare, un’accurata strutturazione del piano di email marketing può fare la differenza in termini di acquisti e vendite, nel fornire un’esperienza user-friendly altamente soddisfacente e soprattutto nel raggiungere un pubblico più ampio.

Noi di WeAgentz ci impegniamo nell’innovare il mondo del web marketing immobiliare, creando soluzioni full-service personalizzate ed efficaci per agenzie immobiliari intelligenti.

Di fatto, il nostro obiettivo è mettere in contatto agenzie immobiliari e potenziali acquirenti in target, utilizzando strategie mirate per le esigenze di ogni nostro cliente.

Contattaci e richiedi una consulenza: metteremo a completa disposizione la nostra esperienza e le nostre competenze per aiutarti a trovare la soluzione più adatta alla tua agenzia immobiliare.

 

I migliori strumenti per migliorare la performance nell’email marketing immobiliare

L’utilizzo degli strumenti giusti di web marketing immobiliare ti aiuterà ad essere più efficiente ed efficace nella tua campagna di email marketing.

Per iniziare, ti consigliamo di selezionare una piattaforma di email marketing in grado di raccogliere informazioni di contatto, elenchi di segmentazione, strutturare e pianificare le email.

Ecco le piattaforme più usate nelle campagne di email marketing immobiliare:

1. Mailchimp

Consente di inviare campagne HTML, fan acquisition, campagne A/B test e RSS. 

La più recente versione “Automation” è prevista anche per gli account free e l’integrazione con Facebook, Instagram e Google AdWords.

2. MailUp

Consente di inviare sms e fax e permettere l’accesso di più utenti di uno stesso team con livelli di gestione differenti.

I pacchetti offerti da MailUp sono ideali sia per le piccole imprese che per aziende più grandi: questo perché sono configurati in base all’ampiezza di banda.

3. Sendinblue

Sendinblue offre complessi strumenti di email marketing, tra cui: SMS marketing, automazioni di marketing, un sistema CRM, email transazionali, chat, caselle postali, segmentazione, landing page, modulo di registrazione, annunci su Facebook, ecc…

4. GetResponse

Consente una gestione dei flussi di automazioni più articolata e permette inoltre di separare i percorsi e gestire la comunicazione più efficacemente.

Questa piattaforma permette di utilizzare una o più landing page e uno o più webinar, a seconda del piano selezionato.

Si integra con Facebook ed è possibile inserire il pixel di monitoraggio sulla landing per poter verificare puntualmente le conversioni dei lead tramite la campagna pubblicitaria.

L’email marketing è il modo ideale per le aziende immobiliari di generare più lead e trasformare gli utenti in clienti effettivi attraverso email mirate.

Francesco Patarchi

Founder di WeAgentz e consulente immobiliare
Marchigiano, di formazione umanistica, ha esercitato la professione di agente immobiliare in qualità di titolare di agenzia indipendente. Consulente tecnico specializzato in catasto, fiscalità immobiliare e topografia, è geometra abilitato e fondatore della piattaforma web per agenti immobiliari WeAgentz.
Ricopre inoltre i ruoli di Revenue Manager, Compliance e Controllling presso le aziende Adv Media Lab (nella quale conduce la Business Unit dedicata al settore immobiliare) ed Italian Design Farm, infine è consulente immobiliare specializzato in tecnologie "digital" legate al mondo del real estate.
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