Sono in tanti a parlare di email marketing immobiliare, ma ti sei mai chiesto per quale motivo le email stanno diventando di giorno in giorno uno dei metodi di comunicazione più diffuso? Un primo dato fondamentale, che dovrebbe farti riflettere, è il seguente: il 95% dei clienti che navigano online ha almeno un indirizzo email che controlla periodicamente durante il giorno. Da questo semplice numero potrai facilmente comprendere che uno degli strumenti più efficaci, attraverso il quale arrivare direttamente al cuore dei tuoi potenziali clienti, e cogliere quindi interessanti opportunità, è sicuramente quello delle email.
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Perché l’email marketing immobiliare è così importante?
Se non ti sei ancora convinto sul ruolo di rilevanza che hanno le email nel processo gestione dei tuoi clienti, eccoti alcuni spunti interessanti su cui riflettere:
1. Grazie alle email puoi inviare informazioni che non potresti trasmettere tramite una semplice telefonata
Quando contatti potenziali clienti attraverso le email puoi inviare loro nell’immediato foto di appartamenti, indicazioni relative al prezzo e alle dimensioni di una proprietà, oltre ad altre fondamentali informazioni collegate al processo di vendita/acquisto. In questo modo otterrai una comunicazione molto più efficace e persuasiva, dal momento che le immagini, assieme a tutte le altre informazioni, riusciranno a descrivere la casa molto meglio di quanto tu possa fare telefonicamente, o comunque a parole. D’altronde, si sa… un’immagine vale più di mille parole!
2. La gran parte degli utenti preferisce le email
In numerosi sondaggi, gli intervistati hanno ammesso che il loro metodo di contatto preferito per le comunicazioni commerciali è appunto rappresentato dalle email. Le motivazioni dietro a questa risposta sono essenzialmente due: in primo luogo, è l’utente stesso che sceglie spontaneamente di ricevere determinate newsletter, attraverso l’iscrizione, comunicandoti quindi la sua volontà di restare in contatto con te; in secondo luogo, perché in questo modo si evitano comunicazioni brusche e inattese.
Infatti, se una persona riceve una chiamata in un momento poco opportuno, questa si sentirà infastidita per l’interruzione e non presterà la dovuta attenzione alla tua comunicazione, facendoti ottenere quindi un effetto estremamente negativo, quale la perdita di un potenziale cliente. Al contrario, se un individuo riceve un’email mentre è occupato in altre attività, egli può leggerla successivamente, prestando la dovuta attenzione.
Oltretutto, se il potenziale cliente vuole rivedere le caratteristiche di una proprietà per esaminare con cura i dettagli o semplicemente per rinfrescarsi la memoria, è sufficiente che riprenda l’email che gli è stata inviata, piuttosto che chiamare direttamente il suo agente immobiliare. È tutto più veloce e scorrevole!
3. Le email sono uno degli strumenti di marketing con miglior ritorno sugli investimenti.
In media le campagne di email marketing forniscono un ritorno sugli investimenti (ROI) pari al 4.300%. Grazie a questo strumento, puoi quindi raggiungere i tuoi potenziali clienti in maniera sempre più efficiente: una curata e attenta pianificazione ti permetterà di far scendere il costo di acquisizione per contatto e allo stesso tempo incrementare il profitto netto del tuo business immobiliare in maniera più che proporzionale.
4. L’email marketing immobiliare è uno dei migliori strumenti per la generazione di clienti di ritorno
Dopo avere aiutato una coppia a trovare il loro appartamento ideale, probabilmente questi avranno ancora bisogno di te nel caso vedano aumentare il canone d’affitto, o quando vedranno allargarsi la famiglia e necessiteranno di altre stanze in cui vivere comodamente. Per questo motivo ti consigliamo di rimanere in contatto con loro, inviando periodicamente delle newsletter che abbiano un valore reale per loro.
Condividi consigli su come apportare migliorie ad un appartamento, su come decorarlo e renderlo più accogliente, o addirittura informazioni relative ad attrazioni ed eventi locali. Restando in contatto nel tempo, puoi incrementare in maniera significativa la probabilità di essere il loro primo pensiero quando avranno di nuovo bisogno di un agente immobiliare.
5. Grazie all’email puoi ottenere tassi di conversione rilevanti
Il tasso di conversione per le comunicazioni via email è tre volte maggiore rispetto a quello che potresti ottenere tramite i social media o altri strumenti digitali. È stato stimato che le agenzie che organizzano una strategia di email marketing immobiliare per l’invio di newsletter in maniera regolare, hanno il 50% di contatti in più rispetto a chi non lo fa.
Ulteriore aspetto rilevante è che questi soggetti generano vendite maggiormente proficue, con un valore superiore all’incirca del 20%. Tutto questo, come detto in precedenza, con un impiego di risorse davvero esiguo.
6. Attraverso l’invio di newsletter, puoi gestire la comunicazione con i tuoi contatti in maniera molto più efficace
Grazie agli Email Service Provider, quali MailChimp, Vertical Response, MailUp, SendinBlue e altri ancora, puoi segmentare la tua lista di contatti ad esempio in base alla zona o alla tipologia di appartamento che essi stanno cercando, inviando delle comunicazioni ad hoc. Questo ti permette di trasmettere maggior valore ai tuoi potenziali clienti, i quali risulteranno sicuramente più interessati, senza perdere troppo tempo in singole chiamate le quali, come spiegato precedentemente, possono anche risultare fastidiose.
Chiaramente, nel momento in cui definisci, ad esempio, delle comunicazioni in base alla zona di provenienza, verifica che anche l’oggetto della tua email sia coerente: il 33% di coloro che ricevono comunicazioni via email dichiarano di aprire il messaggio in base a ciò che è scritto nell’oggetto.
Come puoi aver capito, quindi, l’email marketing immobiliare è sicuramente uno dei modi migliori per incrementare l’efficacia della tua strategia di marketing online.
Per darti ulteriori conferme, ecco alcune delle ultime statistiche legate a questo canale di marketing:
- Il 63% delle campagne di email marketing immobiliare è caratterizzato da un livello di engagement molto positivo.
- Il 77% delle persone dichiara di voler ricevere ben volentieri email da coloro nei confronti dei quali hanno mostrato interesse, iscrivendosi alla newsletter.
- Utilizzando l’email marketing per nutrire le relazioni con i loro contatti, gli agenti immobiliari generano il 50% in più di contatti pronti all’acquisto, ad un costo inferiore del 33% rispetto ad ogni altra strategia di marketing…
…e questa è solo la punta dell’iceberg!
Ci sono tantissimi dati che a sostegno dell’importanza di utilizzare lo strumento dell’email marketing nell’immobiliare: ma bisogna fare attenzione, perché spesso è più facile a dirsi che a farsi. Per ottenere buoni risultati, infatti, è necessario seguire alcuni accorgimenti nell’organizzazione della tua newsletter!
Consigli per implementare un efficace piano di email marketing immobiliare
Abbiamo già parlato di come costruire le newsletter della tua agenzia immobiliare, in modo che queste siano performanti e riescano a raggiungere l’obiettivo di convertire il contatto in potenziale cliente. Ma vogliamo offrirti ulteriori spunti, anche in base a quanto emerso dall’ultimo webinar realizzato da Inman, una delle fonti maggiormente autorevoli in ambito di tecnologie e nuovi trend nell’immobiliare. A proposito di nuove tendenze, sapevi che oggi l’agente immobiliare, per adattarsi alle esigenze delle nuove generazioni di acquirenti, deve essere anche pet-friendly?
Veniamo ora ai nostri consigli per implementare al meglio il tuo piano di email marketing immobiliare:
- Focalizzati sul tasso di conversione legato alle relazioni, piuttosto che ai contatti veri e propri. Ricordati di inviare newsletter con tematiche varie, non esclusivamente legate al mercato immobiliare, per evitare di cadere nella monotonia e mantenere elevato l’interesse dell’utente.
- Cerca di capire qual è il miglior momento per inviare email. Generalmente il maggior tasso di apertura si verifica nei giorni che si trovano in mezzo alla settimana (mercoledì-giovedì), soprattutto negli orari che vanno dalle 14 alle 16.
- Invia email dal tuo indirizzo di posta personale, piuttosto che da un indirizzo aziendale, dal momento che queste risultano avere un tasso di apertura e di click più elevato.
- La segmentazione dovrebbe essere un must. Filtra le tue liste di email in modo da organizzare la newsletter al meglio ed inviare solo informazioni rilevanti. Così facendo potrai sicuramente incrementare il tuo CTR (Click-through-rate o tasso di clic).
- Inserisci i link all’interno del testo e limita l’utilizzo di bottoni o CTA (Call-to-Action). Questo ti permetterà di ottenere migliori performance, dal momento che l’utente non classifica l’email ricevuta come una comunicazione promozionale ma come qualcosa di maggiormente personalizzato e di valore. Ad ogni modo, se invii più newsletter ad uno stesso gruppo di contatti, inserire un bottone alla quarta o quinta email genera una riattivazione dell’interesse da parte degli utenti e quindi un incremento del tasso di clic.
Le regole da seguire dopo l’entrata in vigore del GDPR
Dall’entrata in vigore il 25 maggio 2018 del GDPR, vale a dire il nuovo regolamento sulla privacy, occorre prestare particolare attenzione alle tue campagne di email marketing immobiliare, allo scopo di allinearsi con quanto è stato stabilito dalla nuova normativa. Diventa per gli agenti immobiliari molto importante capire dunque quali attività sono consentite e quali sono state precluse o limitate.
Il GDPR nasce con il fine di tutelare il consumatore grazie ad una serie di nuovi diritti, in merito alla raccolta, alla gestione e all’utilizzo dei dati che egli è tenuto a condividere con le aziende nel momento in cui non solo acquista un prodotto o servizio, ma anche quando prende informazioni (è il caso che ci interessa). Come gestire dunque i dati personali degli utenti per allineare ai dettami della nuova normativa le tue attività di lead generation e lead nurturing?
Come il GDPR influenza l’email marketing immobiliare
L’influenza del General Data Protection Regulation – scrivendolo per esteso – sulle tue newsletter è significativa, poiché essa risiede nella definizione di qualcosa che ti trovi a trattare quotidianamente in svariati modi: i dati personali degli utenti, dei potenziali clienti, dei clienti stessi.
Partiamo dalla definizione. Viene considerato come dato personale qualsiasi informazione utilizzabile al fine di identificare un individuo, da sola o in combinazione con altri dati. Ciò significa che i dati anagrafici e l’indirizzo email che hai raccolto da un form di registrazione del tuo sito web, sono sufficienti affinché la tua agenzia immobiliare sia vincolata al rispetto della normativa del GDPR.
Da maggio 2018, fare email marketing immobiliare significa raccogliere un consenso liberamente fornito, specifico, informato e non ambiguo. Le successive attività di profilazione ed eventuale prospecting degli utenti rientrano anch’esse nel campo di applicazione dell’ormai celebre GDPR.
Come comportarsi nel concreto
Ecco per te un check da fare nella tua agenzia per poter avviare una campagna di email marketing immobiliare priva di rischi e quindi a prova di sanzione da normativa GDPR.
Effettua un controllo del tuo attuale database:
– conosci i dati di geo-localizzazione dei tuoi contatti?
Raccogli le giuste informazioni legali dei tuoi contatti e le procedure di acquisizione:
– hai richiesto un consenso espresso (opt-in)?
– hai traccia della provenienza dei tuoi contatti?
– in che modo li hai registrati nel tuo database?
– hai sufficienti informazioni sul permesso legale che i tuoi contatti ti hanno fornito?
Comunica e rivedi periodicamente le tue modalità di gestione dei dati:
– hai una policy privacy che spieghi come raccogli, memorizzi, trasferisci ed elabori i dati?
– essa è di chiara comprensione per i tuoi destinatari?
– la aggiorni al variare delle condizioni legate ai dati?
Rispondiamo ora ad alcune fra le domande più comuni che gli agenti immobiliari ci pongono sull’argomento.
Mi è consentito acquistare liste di contatti a cui inviare le mie newsletter?
Come detto, il GDPR vieta di inviare email ad utenti che non hanno mai espressamente richiesto di venire contattati. Esistono elenchi acquistati con a monte una chiara dichiarazione di consenso da parte dell’utente, ed ai sensi del GDPR questi possono essere utilizzati per le tue campagne email, sebbene ci teniamo a sconsigliarvi tassativamente questa procedura. Tempo e soldi buttati!
Posso profilare i miei contatti allo scopo di inviare loro delle email personalizzate e segmentate?
La profilazione dei contatti presuppone uno step in più rispetto alla raccolta dei dati personali, in quanto essa contiene nel suo concetto alcuni aspetti relativi all’individuo e alla propria personalità. Sebbene il GDPR consenta la profilazione degli utenti, occorre tuttavia rispettare dei requisiti a garanzia dei diritti delle persone.
I tuoi utenti hanno infatti i seguenti diritti: di essere dimenticati, di venire informati, di poter cancellare o modificare i propri dati, di poter avere (entro un mese e del tutto gratuitamente) una copia dei propri dati personali detenuti dalla tua agenzia, diritto alla portabilità dei dati e diritto di obiezione. Inutile dire che devi essere in grado di tutelare appieno tutti i diritti di ogni singolo utente presente nei tuoi database.
I miei contatti possono richiedermi di interrompere la loro profilazione?
A seguito di esplicita richiesta dell’interessato ai sensi del nuovo regolamento GDPR, la sua profilazione deve cessare, tranne nel caso in cui il responsabile del trattamento dimostri che l’obiezione prevale sugli interessi, i diritti e le libertà del richiedente l’interruzione. Il nostro consiglio è di interromperla, con educazione, alla prima richiesta da parte dell’utente.
Ora che sei in linea anche con la normativa GDPR entrata in vigore nel maggio 2018, puoi fare davvero la differenza con le newsletter della tua agenzia, implementando un piano di email marketing immobiliare efficace in piena legalità.
Conclusione
Secondo studi recenti, il tasso di apertura medio in ambito immobiliare si aggira attorno al 18%. Utilizzando questi consigli ed impegnandoti in maniera continua al fine di migliorare il tuo piano di email marketing immobiliare, potrai facilmente raggiungere e superare questo dato, nonché identificare un database di contatti estremamente qualificato e di valore per il tuo business immobiliare.
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