Ti sei accorto che oggigiorno le persone si rivolgono sempre di più a Google e agli altri motori di ricerca per trovare ciò di cui hanno bisogno, tanto su scala globale quanto a livello locale? Nell’epoca dell’iperconnettività, siamo arrivati a modificare il nostro percepito e le modalità con cui ricerchiamo le cose.

Non vorrai mica farti trovare impreparato dinanzi a questo cambiamento? Il content marketing è diventato così uno degli strumenti più potenti a disposizione delle imprese e ad oggi non è più appannaggio solo dei grandi marchi, ma anche delle piccole agenzie immobiliari come la tua.

Questa particolare branca, specifica per la creazione dei contenuti immobiliari a livello locale, è divenuta accessibile agli agenti immobiliari che vogliono distinguersi all’interno del proprio territorio: in questo modo, il content marketing dà la possibilità alle piccole agenzie immobiliari che operano localmente di competere con i loro rivali più grandi, almeno sul web.

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Pensa localmente, agisci localmente

Qualsiasi persona voglia acquistare un immobile o intenda usufruire di un qualsiasi servizio offerto da un’agenzia immobiliare nella propria città, da dove parte con la propria ricerca?

  • Inizia chiedendo ad un amico o un familiare tramite passaparola, dark web, social network
  • Avvia una query di ricerca su Google o su altri motori di ricerca

Google ha inoltre scoperto che il 76% delle ricerche effettuate via smartphone a livello locale, finiscono con una visita in un punto vendita fisico. Questa altissima percentuale può conseguentemente essere applicata anche dagli agenti immobiliari di una città, che vedranno presentarsi alle porte delle proprie agenzie immobiliari circa 3 persone su un totale di 4 che hanno effettuato questo tipo di ricerca.

La buyer persona interessata all’acquisto di un qualsiasi bene, quindi anche la casa, inizia infatti a digitare parole chiave (keywords) che siano pertinenti con la sua ricerca, geolocalizzando e restringendo dunque il campo tramite l’utilizzo di nomi di località specifiche per raggiungere più facilmente il proprio bisogno.

Risulta facile capire come questo processo, in un comparto in cui le ricerche sono ben localizzate nelle città o nei quartieri come quello immobiliare, sia ancor più accentuato rispetto ad altri settori.

Che cos’è il local content marketing immobiliare?

Nel marketing digitale, quello che cioè metti in atto sul web, la branca del content marketing è dunque quella che ti darà più garanzie ad un costo minore, dal momento che produrre contenuti di qualità è la chiave di volta per la determinazione del successo della strategia SEO pianificata dalla tua agenzia immobiliare.

Se prima le campagne di content marketing erano utilizzate esclusivamente da agenzie di comunicazione e dai grandi brand e franchising del real estate, attualmente questo genere di attività è accessibile anche alle piccole e medie agenzie. Stiamo infatti assistendo ad una democratizzazione del content marketing immobiliare, che negli ultimi anni si è sviluppato in maniera dirompente grazie ad agenti immobiliari che hanno saputo cogliere l’opportunità di produrre contenuti su larga scala ed a livello locale, contribuendo a fare di se stessi vere e proprie istituzioni e punti di riferimento del settore all’interno del proprio territorio. A questo proposito, per rafforzare il concetto ti forniamo la case history del “Mister Affitti” di Desio e Limbiate.

Il segreto per riuscire al meglio in questo intento è quello, armati di determinazione, volontà, pazienza e costanza, di geo-localizzare le proprie strategie di comunicazione, cercando di andare a stimolare nel “momento del bisogno” proprio le persone che stanno avviando una ricerca.

Ci viene naturale fare una constatazione, vale a dire che oltre alle campagne di brand awareness e community building sui social network, la chiave per intraprendere una strategia di local content marketing per l’agente immobiliare è l’ottimizzazione del sito web e dei suoi contenuti in ottica local SEO.

In cosa consiste la local SEO nell’immobiliare?

La local SEO immobiliare è una strategia di Search Engine Optimization il cui obiettivo principale è quello di migliorare il posizionamento del sito web o di altri canali web e social di un’agenzia immobiliare tra i risultati dei motori di ricerca in una determinata area geografica. Geo-localizzare una strategia SEO (e quindi di content marketing immobiliare) può sembrare un’attività complessa e dai risultati a medio-lungo termine, tuttavia essa risulta fondamentale nella scalata del tuo sito web nelle serp di Google & company.

local content marketing

Local content marketing: quali sono gli obiettivi?

Abbiamo individuato ragioni ben precise in virtù delle quali i professionisti del marketing e le piccole e medie agenzie immobiliari dovrebbero essere interessati a sviluppare il local content marketing all’interno delle loro attività quotidiane. Infatti, grazie all’attività di local content marketing immobiliare, puoi riuscire a raggiungere ben quattro obiettivi fondamentali:

  • Attirare traffico qualificato al tuo sito web

Stiamo parlando di qualsiasi tipologia di contenuto che abbia al suo interno informazioni di carattere locale, che potrebbero essere interessanti per le persone che stanno cercando immobili proprio in quella specifica area geografica. Più traffico (in target) transiterà sul sito web, maggiori saranno le probabilità che una percentuale di esso si possa tramutare in un buon affare. Per l’agente immobiliare più attaccato alla tradizione ed alle vetrine fisiche: immagina che gli utenti che stanno consultando le schede degli immobili sul tuo sito web, non siano altro che avventori che si imbattono, girando per il centro storico della tua città, nella bacheca della tua agenzia immobiliare, fermandosi a leggere gli annunci di vendita o locazione.

  • Generare link che puntano al tuo website

Coinvolgi i tuoi colleghi, per non parlare dei blogger ed influencer immobiliari attivi soprattutto nella tua zona, fornendo loro materiale di cui parlare nei loro contenuti. Questo genere di attività di “Digital PR” ha come scopo quello di venire citato come fonte autorevole negli altri blog, grazie al contenuto che hai scritto in precedenza sul tuo blog. Nel settore immobiliare, i migliori contenuti da utilizzare per questo fine includono sondaggi fra i venditori di case o altre tipologie di immobili, statistiche sulle compravendite o locazioni avvenute nell’ultimo periodo nella tua zona, case history di qualche cliente soddisfatto che racconti la sua testimonianza (positiva) con la tua agenzia immobiliare lasciando una sorta di recensione, liste ed infografiche interessanti e dal design accattivante.

  • Stimolare le condivisioni social da parte degli utenti

Per incrementare la presenza della tua agenzia immobiliare sui social network, è molto importante il “social share” da parte degli utenti. Per rendere possibile il meccanismo che inneschi le condivisioni da parte di altri agenti immobiliari e non solo, sia sulle bacheche personali, che sulle pagine Facebook aziendali delle varie agenzie, che all’interno dei gruppi riguardanti l’ambito real estate, devi riuscire a produrre contenuti interessanti, coinvolgenti, originali, unici, progettati e costruiti in maniera condivisibile. Ti starai chiedendo: ma nel concreto cosa significa tutto ciò? I contenuti realizzati per i social network che si rivelano più performanti in questo senso, sono solitamente brevi e riportano delle liste, ad esempio “i 5 migliori modi di…”, “come risolvere…”, “sai perché…”, ma con il dirompente propagarsi dei contenuti visuali puoi utilizzare video ed interviste di durata limitata, estremamente efficaci per raggiungere gli utenti tramite una strategia di local content marketing immobiliare.

  • Migliorare la propria brand awareness

Ma è importante ricordarsi che una strategia che funzioni a regola d’arte deve tener conto che qualsiasi contenuto si scelga di pubblicare, esso deve sempre essere coordinato e coerente con la mission e la vision del proprio brand immobiliare, per assicurarsi di mantenere alta l’attenzione delle persone proprio sul marchio aziendale. La brand awareness deve sempre andare di pari passo con la comunicazione aziendale, per far sì che la consapevolezza e conoscenza del marchio immobiliare nella clientela o potenziale tale sia sempre mantenuta ai massimi livelli: l’awareness infatti misura proprio il modo in cui i clienti sono in grado di riconoscerti e non riguarda solo la diffusione quantitativa, ma anche la capacità di trasferire valori alle persone (sei anche tu dell’avviso che i valori vengano sentiti maggiormente a livello locale?).

Una campagna ben strutturata dovrebbe coprire tutti quattro questi aspetti, garantendo su di essi risultati tangibili. È inoltre possibile aggiungere ad essi degli obiettivi più performanti e ricercati, strettamente legati alla specifica realtà della tua agenzia. Se tu e il tuo team immobiliare svolgete prevalentemente online le fasi di primo contatto con il cliente, ad esempio, potresti preferire l’obiettivo di ricevere visite su pagine web o landing page del tuo sito web, ma se ti piace scendere “sulla breccia” e preferisci il contatto di persona, dovrebbe essere preferibile indirizzare la campagna dei contenuti da subito verso l’appuntamento personale in agenzia.

Identificando, fra quelli proposti, un unico obiettivo principale, potrai poi comprendere con precisione quali attività saranno necessarie al suo perseguimento e quali, invece, sono le azioni da intraprendere per tenere d’occhio e alla portata anche gli altri obiettivi “secondari”.

Hai identificato il tuo obiettivo principale, quello che per primo vorresti raggiungere tramite la tua prima campagna di local content marketing immobiliare? Bene, proprio in base all’obiettivo che ti sei prefissato, potrai concentrarti sulla creazione delle diverse tipologie di contenuto relative ai quattro obiettivi citati.

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“Contenuti fantastici e dove pubblicarli”

Trovare la giusta ispirazione per redigere un contenuto non è mai una cosa semplice. Spesso un contenuto di qualità è frutto interamente delle nostre idee e scritto più o meno di getto senza l’ausilio di tracce, mentre altre volte sono gli altri agenti immobiliari o influencer del settore che hanno già fatto il lavoro per noi, realizzando articoli o blog post interessanti, e non ci resta che riadattare i testi al nostro punto di vista per avere un contenuto del tutto “nuovo” (è importante che i motori di ricerca lo considerino tale), coinvolgente e pronto per la pubblicazione.

Ad oggi abbiamo la possibilità di accedere in modo semplice e veloce a centinaia, migliaia di pagine web, articoli, pubblicazioni, dati e statistiche, potendo valutare in tempo reale che cosa ha funzionato e che cosa no sul web. Non ti stiamo consigliando di copiare, prassi sbagliatissima (ma ahinoi ancora utilizzata) ai fini SEO e che può comportare fastidiose ripercussioni anche a livello di copyright, ma semplicemente di prendere spunto da “chi ce l’ha fatta”, riadattare, rielaborare e contestualizzare materiale testuale e grafico già presente sul web. Non devi fare altro che cercare.

Come fare ad aggregare i post più performanti per la propria strategia di local content marketing immobiliare? Sulla base della nostra esperienza, abbiamo selezionato uno strumento molto interessante che consente di trovare le migliori idee per la creazione dei tuoi contenuti. Si chiama “Content Explorer” ed utilizzandolo potrai far decollare la tua immaginazione nella stesura dei contenuti incrociando metriche come:

  • Social share: questa funzionalità ti mostra i dati raccolti riguardo alle condivisioni su social network e social media quali Twitter, Facebook, LinkedIn, Pinterest ed il defunto Google+
  • Traffico organico: ti mostra il numero di visite generate da un articolo in un mese
  • Domini di riferimento: potrai visualizzare quanti e quali siti web o pagine web sono collegati all’articolo di riferimento

Grazie all’utilizzo di un tool come Content Explorer potrai creare in modo molto più veloce e performante un articolo del tutto nuovo, partendo da quelli che risultano essere già i contenuti di settore più performanti. Ti basterà trovare online un articolo di successo che riguardi gli argomenti che vorresti trattare e trasformarlo in un articolo apprezzatissimo dalla tua audience.

Trovato il contenuto iniziale da cui partire, dovrai decidere in quali canali pubblicarlo: se sul tuo website o su un blog locale, sulla miglior testata giornalistica della tua città, sul sito web di riferimento del settore immobiliare. Ogni decisione implica punti a favore e contro, che dovrai analizzare con cura.

Pubblica i tuoi contenuti sul tuo website e su pagine web esterne

Se il contenuto che hai pubblicato sul tuo sito Internet è veramente coinvolgente e ben indicizzato dal punto di vista della SEO, questo ti permetterà di attrarre nuovi visitatori, generando di conseguenza un traffico maggiore all’interno dei tuoi articoli. Costruisci nel frattempo un network di assidui lettori sul tuo website e di follower sui tuoi canali social, questo ti permetterà di dare una maggiore visibilità ai tuoi contenuti, che a loro volta aumenteranno la audience sulle tue pagine web ed i fan sulle pagine social, e così via. Ecco che il circolo virtuoso ha avuto inizio!

Nel caso che l’obiettivo del tuo business immobiliare sia raggiungere un target o dei segmenti di utenti non accessibili in altro modo, puoi anche vagliare l’ipotesi di pubblicare i tuoi contenuti all’esterno. Trova blog e siti web locali disposti a pubblicare la tua storia – gratuitamente, o in cambio di un qualsiasi grant, o investendo un piccolo budget – assicurandoti di aggiungere all’articolo un link alla pagina contatti o “Chi siamo” sul tuo sito Internet. In tal modo i motori di ricerca riconosceranno il tuo website come autorevole e come un punto di riferimento per gli utenti nel tuo settore. Inoltre, potrai guadagnare dei nuovi contatti generati in modo del tutto naturale dal contenuto.

Come trovare website locali in cui pubblicare i tuoi contenuti

È superfluo dire che la risorsa migliore nella quale trovare siti web locali che siano grado di generare una buona quantità di traffico, è chiaramente Google. Infatti, utilizzando una combinazione di ricerche su questo motore di ricerca ed un plugin sul browser Chrome, potrai individuare facilmente i website più autorevoli a livello locale, dunque anche quelli più adatti ad ospitare i contenuti scritti di tua mano.

Il plugin di cui stiamo parlando è Chrome MozBar, che dovrai installare su Google prima di iniziare la tua ricerca: questo è lo strumento fornito dalla piattaforma Moz che ti indicherà appunto i dati principali sulla SEO direttamente nella SERP di Google. Utilizzandolo, potrai identificare con maggiore facilità da un lato i siti internet più autorevoli, dall’altro quelli da evitare.

Hai già installato questo plugin? Bene, è ora giunto il momento di utilizzare i Search Operator di Google per affinare la tua ricerca:

inurl: questo search operator è in grado di limitare la tua ricerca ai risultati provvisti di una determinata keyword all’interno dell’url del sito web. Se stai cercando un sito nel quale pubblicare guest post localizzati su Torino, ad esempio, prova ad effettuare questa ricerca: [torino inurl: guest post]
intitle: è simile ad inurl ma coinvolge il titolo, infatti limiterà i risultati a quelli contenenti il tuo termine di ricerca nel titolo della pagina, come [torino intitle: appartamento]
inanchor: restringe la ricerca alle pagine che contengono la tua keyword all’interno di anchor text o link che puntano alla medesima pagina, ad esempio [torino inanchor: appartamento arredato]

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Come puoi misurare il successo delle tue campagne

Pubblicato un contenuto, arriva il momento di misurarne le performance. Eseguendo un’analisi accurata di ogni azione che hai svolto, potrai capire qual è il miglior modo per far fruttare i tuoi sforzi ed investimenti economici in marketing digitale.

Quali strumenti utilizzare?

1. Google Analytics

Questo è lo strumento che puoi utilizzare per monitorare e misurare il traffico e le conversioni che i tuoi contenuti sono stati in grado di generare nel tempo. Dovresti assicurarti che i link all’interno dell’articolo siano evidenziati tramite l’URL di Google, allo scopo di identificare da dove arriva il traffico in entrata. Aggiungendo una nota al tuo account, inoltre, potrai facilmente identificare la data del lancio del tuo contenuto all’interno del grafico.

2. Social share

La maggioranza degli editor ripongono una particolare attenzione agli strumenti che misurano quante volte è stato condiviso o è piaciuto il tuo contenuto. Sono molti gli strumenti che puoi utilizzare per misurare quanto traffico sia stato generato da un tuo contenuto social, ma solitamente è sufficiente fare riferimento al tool offerto dal social stesso con una certa attendibilità e precisione. Se utilizzi Twitter, però, tieni presente che esso non supporta più gli strumenti che conteggiano le azioni, ecco che quindi potresti essere costretto a ricercare un tool esterno per misurare le tue performance al suo interno. Se avete un conteggio delle condivisioni totali di un contenuto sui social, potete procedere per differenza: sottraendo al totale, il numero delle condivisioni su Facebook, Instagram, Piterest e LinkedIn, avrete il numero delle condivisioni registrate su Twitter.

Local content marketing, è questo il futuro delle piccole e medie agenzie immobiliari

Ci risiamo, è l’eterna dicotomia fra le piccole agenzie locali ed grandi brand immobiliari, sia in franchising che indipendenti: chi di loro vince nella partita del local content marketing immobiliare?

Le agenzie immobiliari di piccole dimensioni, che operano entro un raggio locale piuttosto limitato, godono di un vantaggio competitivo straordinario quando si parla di content marketing: infatti, l’audience a cui esse si rivolgono, può essere targettizzata molto di più dal punto di vista geografico. La tua agenzia, dunque, ha la possibilità di affacciarsi nel mondo di Internet al mercato immobiliare locale fornendo risorse ed informazioni adeguate alle richieste che la clientela è solita fare ad un professionista del settore come l’agente immobiliare abilitato.

Quando si parla invece di grandi brand, essi devono necessariamente rivolgersi ad un target più ampio, spesso delocalizzato in tutta Italia e probabilmente anche oltre i confini nazionali: ciò fa sì che non sempre si riesca a rispondere in tutto e per tutto alle esigenze ed ai bisogni del mercato di riferimento, troppo eterogeneo e frammentario per una strategia di local content marketing immobiliare eseguita a regola d’arte.

Cosa devi fare quindi, se sei una piccola agenzia immobiliare e vuoi generare un traffico più elevato sul tuo sito web immobiliare? Chiaramente, come già saprai se hai letto la nostra guida di inbound marketing immobiliare, dovrai cercare di attirare proprio chi ti cerca a livello locale, entro il tuo territorio d’azione, individuando prima di tutto chi sono le tue buyer persona.

Agire attivamente per restare al di sopra della concorrenza è divenuto sempre più importante per un imprenditore immobiliare come te, assicurandosi che le persone interessate trovino sul web la tua attività in modo agile nel momento in cui iniziano ad effettuare una ricerca su Google o sugli altri motori di ricerca. Aumentare ed ottimizzare la visibilità del tuo sito web all’interno dei risultati di ricerca locale: solo così sarà possibile ottenere tutto questo.

D’altra parte, è ormai chiaro che sono in crescita esponenziale di anno in anno le agenzie immobiliari che puntano sui contenuti locali. Questo diviene un fatto tangibile soprattutto nel momento in cui, quando ci si trova a lavorare per guadagnare visibilità a livello locale, è sempre più difficile posizionarsi online fra le eccellenze della propria zona a causa del crescente numero di competitor in gioco. Ecco perché non c’è altro tempo da perdere!

È il momento di mettere in atto la tua strategia di contenuti locali

Come funziona il processo che sta alla base del local content marketing nelle piccole e medie agenzie immobiliari? Non è poi così difficile creare dei contenuti efficaci ed interessanti in base a quella che è la tua idea di business. Guardati attorno ed ovunque scoprirai dei contenuti da raccontare, storie capaci di emozionare i futuri lettori proprio attraverso il racconto. Puoi narrare la tua storia aziendale per mezzo di contenuti informativi ma emozionali, all’interno dei quali le persone possano ritrovare i tuoi valori, quello in cui tu e la tua azienda credete.

Quando viene posizionato in modo corretto tramite le logiche di SEO immobiliare che più volte abbiamo approfondito, il local content marketing immobiliare può essere dunque utilizzato per attirare visitatori, fornendo all’utente anche una user experience soddisfacente. Esistono infatti svariati aspetti a cui occorre rivolgere particolare attenzione quando si vuole implementare dei contenuti di qualità, per non finire per annoiare il tuo pubblico ma al contrario per farlo sentire davvero parte della tua azienda e per far sì che esso condivida in toto la tua mission ed i tuoi valori.

Scrivere, scrivere e scrivere: non c’è solo questo in un contenuto

Lo abbiamo detto, i contenuti ti circondano e ti raccontano storie continuamente. Ma è logico che se non disponi di un piano riguardante ciò che vuoi dire alle persone e su ciò che vuoi che esse assorbano dai tuoi racconti, è facile che il prodotto finale non rispecchi le fatiche spese e l’investimento affrontato nella stesura dei contenuti e nella loro pubblicazione.

All’interno di un’area geografica ben definita, anche la tua agenzia immobiliare può essere considerata una fonte di contenuti perfetta. Esiste qualcosa che esprime meglio della tua agenzia in senso strettamente “fisico” ed “immobiliare”, quelli che sono i tuoi valori, il tuo brand e il tuo sacrificio verso la soddisfazione della tua clientela?

Ti accorgerai che stai riuscendo a prendere decisioni più ponderate e a non commettere errori costosi, se inizierai a pensare a tutto ciò che hai dentro ed accanto a te come se si trattasse di un contenuto.

L’utopia della crescita che avviene in modo economico, semplice e repentino

Solitamente, gli agenti immobiliari che ci capita di incontrare per una consulenza di web marketing, vogliono “soltanto” un paio di cose: produzione veloce dei contenuti, ad un costo ridotto. Beh, alzi la mano chi non vorrebbe questi due aspetti in ogni suo progetto…

Tuttavia, la realtà è che sono davvero rari (qualcuno ce li segnali perché non ne conosciamo) quei casi in cui, a fronte di una produzione veloce a costi ridotti, viene raggiunta la qualità dei contenuti. E questa, purtroppo o per fortuna, è una regola generale di vita. Sappiamo però per certo che nel medio-lungo periodo, il tasso di crescita in termini di traffico acquisito sulle pagine del proprio website è ampiamente maggiore rispetto al costo sostenuto per la continua creazione dei contenuti. E, con una buona dose di resilienza e costanza, i tuoi sforzi iniziali per la pianificazione e l’implementazione della strategia verranno senz’altro ripagati.

Un processo continuo di produzione di contenuti

Dove sta la differenza tra una strategia geolocalizzata di contenuti ed una tradizionale? La creazione di un contenuto performante è un’attività tutto sommato relativamente semplice, ma la difficoltà sta proprio nel creare una macchina in grado di generare con continuità e costanza dei contenuti localizzati.

Si tratta di un processo, o meglio di una vera e propria struttura, non di un’attività sporadica o una tantum. Questa impalcatura deve diventare la base del tuo programma di local content marketing immobiliare, che deve essere rivista, rivisitata e replicata continuamente.

Proviamo ora a strutturare il processo in modo puntuale:

1. Identifica la tua local audience: se sei una piccola o media agenzia immobiliare, prima di partire con la scrittura dei contenuti, definisci la buyer persona più adatta ai tuoi servizi o agli immobili presenti nel tuo portafoglio immobiliare, quella cioè a cui vorresti rivolgere la tua offerta.
Ora mettiti in condizione di disporre di tutto l’occorrente per creare degli ottimi contenuti, personalizzati per il tuo target di riferimento. Ecco che corriamo in tuo aiuto, segnalandoti qualche strumento utile per questo fine:

  • Facebook Insights: grazie a questo strumento, hai la possibilità di capire se l’attività che stai svolgendo su Facebook va nella giusta direzione, nonché di capire il coinvolgimento reale generato dai tuoi contenuti locali e la zona di provenienza della tua audience, insieme a tante altre informazioni.
  • HubSpot è una suite di alto profilo che ti permette di stilare i punti essenziali per l’identificazione e la comprensione della tua target audience. HubSpot ti fornisce una serie di form personalizzati per mezzo dei quali potrai riuscire ad incamerare una miriade di informazioni utili sulla tua buyer persona di riferimento; inoltre, grazie ad un’apposita live chat, avrai l’opportunità di porre domande dirette alle persone che mostrano un interesse nei confronti del tuo sito web immobiliare. Grazie ad un’analisi dei dati così raccolti riguardo ai tuoi contatti, potrai anche identificare quali sono i principali trend da seguire nella tua strategia ed individuare qual è il tuo target ideale.
  • Lo “Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google”: puoi utilizzare questo strumento per effettuare delle ricerche su base locale. Utilizza anche i dati raccolti in precedenza da Facebook Insights e potrai associare il volume della ricerca delle keyword con le dimensioni del pubblico, al fine di valutare se gli utenti sono attivi nella ricerca e nell’eventuale acquisto di immobili in quella determinata zona

2. Fai un’analisi della concorrenza e del contenuto: per trovare dei contenuti esterni che possano esserti utili alla redazione dei tuoi, puoi prendere in considerazione l’idea di dare uno sguardo a quali sono state le ultime mosse dei tuoi competitor, con particolare attenzione – è ovvio – a quelle agenzie immobiliari che hanno riscosso successo. Fai un elenco degli articoli più interessanti, quelli più letti e meglio indicizzati su Google ed analizzane le peculiarità, al fine di renderti meglio conto di quali sono i migliori argomenti da affrontare, per poter focalizzare il più possibile il tuo lavoro sulle best practice, evitando di conseguenza tutto ciò che non si rivolge in questa direzione.

Ora, se vuoi capire se il tuo contenuto sia o no efficace, abbiamo ideato una piccola checklist di cose da fare prima di pubblicarlo:

  • Ricerca delle keyword rilevanti a livello locale: centrare quella che è la parola chiave giusta è un’operazione determinante al fine della “local optimization” del tuo contenuto, o più in generale del tuo website, uno step fondamentale che consente alla tua agenzia immobiliare di ottenere crescente visibilità. Per riuscire nell’intento di trovare la miglior keyword da utilizzare, fatti aiutare da Google Adwords, attraendo così le persone o le aziende che sono alla ricerca di un agente immobiliare con le tue caratteristiche proprio nel tuo territorio.
  • Realizza un piano editoriale dei tuoi contenuti: adesso che hai trovato le keyword più adatte e redatto il tuo contenuto in ottica di SEO immobiliare, occorre fare un piccolo grande upgrade, organizzando al meglio i tuoi contenuti, in modo da poter avere il controllo di tutto ciò che succede e quando succede. Stiamo parlando dell’elaborazione di un piano editoriale, che avviene solitamente in relazione alla dimensione ed all’organizzazione dell’eventuale team interno di content marketing. Dunque le varie situazioni in seno ad ogni singola agenzia possono presentare grande variabilità, per cui i possibili approcci possono essere a loro volta molteplici, ma tutte avranno in ogni caso dei tratti comuni, eccoli:
    • Fai una programmazione della timeline, mensile o settimanale, aiutandoti con un apposito file
    • Utilizzando lo stesso file, identifica le scadenze e le consegne settimanali, i punti salienti come keyword e snippet, la proposta di titolo del contenuto, i link a contenuti simili, le tempistiche di pubblicazione
    • Assegna tutte le informazioni che hai raccolto ai tuoi collaboratori, trasformandole in To-Do con scadenze precise
    • Abbiamo per te in serbo un piccolo consiglio, riguardante dei software che puoi utilizzare per condividere le informazioni con tutto il team in modo semplice ed intuitivo: per la pianificazione delle diverse attività prova Basecamp (puoi condividere alcuni progetti anche con i tuoi clienti) o Trello

3. Ora puoi dedicarti alla scrittura: una volta individuate le parole chiave, puoi inserirle nel tuo contenuto in modo da posizionarlo nel migliore dei modi sui vari motori di ricerca, Google in testa. È ovvio che non devi fermarti solo al corpo del contenuto, poiché per una perfetta ottimizzazione in ottica SEO, la keyword va inserita anche nel titolo e nell’URL dell’articolo, nel titolo e descrizione delle immagini, nello snippet, nel riassunto.

Il contenuto è pronto. Come promuoverlo a livello locale?

I social network e social media stanno limitando sempre più la reach e quindi anche l’efficacia dei post che non vengono sponsorizzati, quindi “purtroppo” il consiglio è di utilizzare strumenti di paid advertising come Facebook Ads o Linkedin Ads per amplificare la risonanza dei tuoi contenuti, specie quelli che pensi possano essere di maggiore interesse per il tuo pubblico a livello locale: infatti, questo strumento pubblicitario risulta molto prezioso al fine di targettizzare in modo specifico l’audience locale a cui stai ambendo. In ogni caso, resta sempre una buona prassi quella di condividere gli articoli sui social network presidiati dalla tua agenzia immobiliare, una buona idea per promuoverlo e renderlo (ancora) più visibile è utilizzare le Facebook Ads.

Le piattaforme web che permettono di fare social advertising sono indispensabili nell’ambito di un marketing mix di cui ogni agenzia immobiliare dovrebbe essere dotata nei propri piani strategici. I social network e social media sui quali puoi iniziare a fare post sponsorizzati sui tuoi contenuti locali permettono di decidere autonomamente diversi aspetti cruciali:

  • Il budget d’investimento
  • La città in cui intervenire con la sponsorizzata
  • I dati demografici dell’audience da intercettare
  • Gli interessi degli stessi componenti l’audience target
  • La psicografia (descrive le attitudini psicologiche e comportamentali del tuo target)

Puoi riuscire a trovare clienti locali anche tramite la partecipazione da parte tua e del tuo staff ad eventi organizzati nella tua zona d’interesse, come ad esempio:

  • Sponsorship di manifestazioni, conferenze, sagre, incontri
  • Azioni di co-marketing con altri esercenti della zona o con altre agenzie immobiliari
  • Partecipazione a fiere ed eventi del settore immobiliare o affini
  • Donazioni ad associazioni benefiche locali

Se deciderai di intraprendere azioni come quelle elencate qui sopra, non solo avrai delle ottime opportunità di networking per consolidare le tue conoscenze locali ed in generale la brand awareness, ma ne scaturirà senz’altro del materiale molto interessante per la creazione di contenuti.

Sfrutta queste iniziative per creare contenuti testuali, ma anche multimediali, come foto, video ed infografiche, che ti serviranno da un lato per interagire live con i clienti connessi in diretta sui social, dall’altro per avere a disposizione materiale per un piano editoriale social davvero interessante in ottica di promozione locale della tua agenzia.

Attività di misurazione e reportistica

Hai creato i tuoi contenuti, li hai sponsorizzati, hai risposto ai commenti degli utenti sui post social e sul tuo blog, hai visto susseguirsi le reazioni ai post. Ora è arrivato il momento di trarre le conclusioni, di andare a misurare qual è stato il reale riscontro della tua audience ai contenuti prodotti, di valutare quali tipologie hanno “tirato”di più, quelle di cui dovresti intensificare la pubblicazione e quelli che invece proprio non funzionano.

Quella di misurazione e reportistica è un’attività che, come il “content calendar”, non è standardizzata, che non ha una tempistica univoca prestabilita: in generale, i report andrebbero svolti a scadenza settimanale o mensile, così da coprire periodicamente l’attività di local content marketing svolta in un dato periodo.

Nei report generati puoi analizzare e mettere a confronto dati molto importanti per il tuo business, quali ad esempio:

  • Il traffico generato dal contenuto, sia a livello quantitativo che qualitativo
  • Quali sono stati i contatti effettivamente generati
  • Un’analisi dei punti di forza e debolezza dei contenuti
  • La pianificazione del piano editoriale successivo, sulla base di quelli già svolti
  • Il totale budget speso e in quale modo nel dettaglio

Pensiamo tuttavia che il processo descritto potrebbe subire eventuali modifiche, che dipendono dalla natura della tua agenzia immobiliare o da altri fattori.

L’intero ciclo di local content marketing sperimentato seguendo le best practice che ti abbiamo esposto finora, è senz’altro quella che ad oggi risulta essere la migliore strategia applicabile al tuo business immobiliare, ma ci teniamo a specificare che esso è sempre perfezionabile, in quanto l’ambito del marketing digitale è in continuo aggiornamento e sarà nostra premura aggiungere costantemente tutte le novità a riguardo.

Agenzie immobiliari: contatti localizzati = contatti profilati

Se avrai letto con attenzione la guida di WeAgentz, ti sarai convinto che il local content marketing è senza dubbio un modo molto efficace di generare traffico, per fare link building e soprattutto generare lead.

Sì, lo sappiamo, creare contenuti, misurarli e migliorare costantemente le strategie richiede tempo, ma crediamo che potrai vedere i frutti del tuo instancabile lavoro nel momento in cui inizierai a costruire dei rapporti solidi, autentici e duraturi con clienti e potenziali tali.

Infatti, il fine ultimo del local content marketing immobiliare è proprio quello di creare contenuti originali e veramente interessanti per chi vive e lavora all’interno del tuo stesso territorio, o per chi è semplicemente interessato ad esso, così che tutti i contenuti di scarsa qualità che vedi costantemente scorrere sulle bacheche dei social network, possano pian piano venire rimpiazzati dai tuoi e sparire definitivamente.

Scrivi contenuti utili alla tua buyer persona e non solo riceverai gratificazione personale, ma anche professionale: vedrai come nel tempo, attraverso queste costanti attività di alto profilo, migliorerai notevolmente il traffico generato dal tuo website, registrando via via più visite, più contatti, più lead, più clienti, più vendite e, alla fine… un fatturato maggiore.

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Francesco Patarchi

Founder di WeAgentz e consulente immobiliare
Marchigiano, di formazione umanistica, ha esercitato la professione di agente immobiliare in qualità di titolare di agenzia indipendente. Consulente tecnico specializzato in catasto, fiscalità immobiliare e topografia, è geometra abilitato e fondatore della piattaforma web per agenti immobiliari WeAgentz.
Ricopre inoltre i ruoli di Revenue Manager, Compliance e Controllling presso le aziende Adv Media Lab (nella quale conduce la Business Unit dedicata al settore immobiliare) ed Italian Design Farm, infine è consulente immobiliare specializzato in tecnologie "digital" legate al mondo del real estate.
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